Pagina:Caro, Annibale – Opere italiane, Vol. I, 1912 – BEIC 1781382.djvu/249

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Battista. Di lá, di qua.

Mirandola. Si, cercatemi a vostra posta.

Procuratore. Ah! ah! ah! se ne va via. Ah! ah! ah! la lite è finita. Ci avemo levato questo pazzo da torno: ed a lui par d’esser felice.

Battista. Felicissimi saremo noi, mercé vostra, se, avendo ricuperato la robba, non avessimo perduto le carni.

Procuratore. Ben. Quanto a vostra figliuola, io non le posso render la vita; ma farò ben che questo Gisippo vi dia conto della sua morte. Andate voi a sollecitare l’essecuzione del mandato, ch’io voglio esser qui da madonna Argentina, per un caso d’importanza.