Pagina:Caro, Annibale – Opere italiane, Vol. I, 1912 – BEIC 1781382.djvu/87

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Dove si vede che le vergole di questo panno non sono pur di due divise, ma di piú, cioè di popoli, di provinzie e di fiume. Non è piú che vergato e divisato a livrea questo del Petrarca:

Inghilterra, con l’isola che bagna

l’oceano infra’l carro e le colonne?

Non vedete che tesse le stelle coi sassi? E, quando pur vogliate che questa tessitura sia di carro propio e di colonna, non vedete che di due termini, che vuol dare a queste isole, ne pone uno in cielo e l’altro in terra? Sofocle, n e\VAiace, in loco di dir «tutta la notte e ’l giorno», non dice «tutta la notte e Fetonte»? e nell’Edito, volendo dire «d’acqua e di mèle», non dice «d’acqua e d’ape»? Riano, in vece di «state» e di «verno», non dice «il verno e l’erba»? Quando il medesimo Sofocle, t\z\Y A litigone e anco nell ’Edipo, dice «Marte e ’l mare», e Apollonio dice, «della navigazione e di Marte», perché non dicono l’uno e l’altro, a vostro modo, «di Marte e di Nettuno»? A comparazion de’ panni tessuti da tanti e si gran tessitori, questo del Caro (se pur è di due colori) è mischio e non vergato: e, quando anco fosse di pezzi, è si ben cucito, che la costura non appare, se non a quelli occhi che truovano il pelo sull’uovo, come sono i vostri.

Castelvetro—Opposizion XIV

«Raggio suo ver’ lei». Il raggio suole illuminare e riscaldare, e simili cose: le quali non hanno risposta in «serva e distrutta»; se queste qualitá non fossero con compagnia: «serva di tenebre», «distrutta di freddo».

Predella

Infatti voi avete una credenza sulla man manca, che ci bisogna altro che morso a farvi volger dalla man dritta: la mano e ’l calcagno ci vuole a un tempo, secondo l’arte del cozzone: e però toglietevi sú questa fiancata, e rivolgetevi col capo in