Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/154

Da Wikisource.

servidore porta e arreca: arreca a me i penosi e dolci ed amorosi desidèri, e porta a loro el fructo della divina caritá delle loro fadighe ne l’anime loro, gustando e notricandosi della dolcezza della mia caritá. Si che vedi che Io lo’ so’ mensa, el Figliuolo mio l’è cibo, e lo Spirito sancto gli serve, che procede da me Padre e dal Figliuolo.

Vedi dunque che sempre, per sentimento, mi sentono nella loro mente. E quanto piú hanno spregiato el dilecto e voluta la pena, piú hanno perduta la pena e acquistato el dilecto. Perché? perché sonno arsi e affocati nella mia caritá, dove è consumata la volontá loro. Unde el dimonio teme il bastone della caritá loro, e però gicta le saecte sue da longa e non s’ardisce d’acostare. El mondo percuote nella corteccia de’ corpi loro credendo offendere, ed egli è offeso, perché la saecta, che non truova dove intrare, ritorna a colui che la gitta. Cosi el mondo con le saecte delle ingiurie e persecuzioni e mormorazioni sue, gictandole ne’ perfectissimi servi miei, non v’è luogo da veruna parte dove possa intrare, perché l’orto de l’anima loro è chiuso; e però ritorna la saecta a colui che la gicta, svelenata col veleno della colpa.

Vedi che da veruno lato la può percuotere, però che, percotendo el corpo, non percuote l’anima. Ma sta beata e dolorosa: dolorosa sta de l’offesa del proximo suo, e beata per l’unione e affecto della caritá che ha ricevuta in sé.

Questi seguitano lo immaculato Agnello, unigenito mio Figliuolo, el quale stando in croce era beato e doloroso: doloroso era, portando la croce del corpo, sostenendo pena, e la croce del desiderio per satisfare la colpa de l’umana generazione; e beato era, perché la natura divina, unita con la natura umana, non poteva sostenere pena, e sempre faceva l’anima sua beata mostrandosi a lei senza velame. E però era beato e doloroso, perché la carne sosteneva, e la deitá pena non poteva patire; neanco l’anima quanto a la parte di sopra de l’intellecto.

Cosi questi dilecti figliuoli, gionti al terzo e al quarto stato, sonno dolorosi portando la croce actuale e mentale: cioè