Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/267

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e miserabile uomo, non uomo, ma animale, che la carne tua, unta e consacrata a me, tu la dai alle meritrici e anco peggio! A la carne tua e di tucta l’umana generazione fu tolta la piaga, che Adam l’aveva facta per lo peccato suo, in sul legno della sanctissima croce col Corpo piagato de l’unigenito mio Figliuolo. O misero! Egli ha facto a te onore; e tu gli fai vergogna! Egli t’ha sanate le piaghe col sangue suo, e piú, ché ne se’ facto ministro; e tu el percuoti con lascivi e disonesti peccati! Il pastore buono ha lavate le pecorelle nel sangue suo; e tu gli lordi quelle che sonno pure, tu ne fai la tua possibilitá di mecterle nel letame. Tu debbi essere specchio d’onestá; e tu se’ specchio di disonestá. Tucte le membra del corpo tuo hai dirizzate in adoperarle miserabilemente, e fai el contrario di quello che per te ha facto la mia Veritá. Io sostenni che li fussero fasciati gli occhi per te illuminare; e tu con gli occhi tuoi lascivi gitti saette avelenate ne l’anima tua e nel cuore di coloro in cui con tanta miseria raguardi. Io sostenni che Elli fusse abeverato di fiele e d’aceto; e tu, come animale disordinato, ti dilecti in cibi delicati, facendoti del ventre tuo Dio. Nella lingua tua stanno disoneste e vane parole; con la quale lingua tu se’ tenuto d’amonire il proximo tuo e d’anunziare la parola mia e dire l’Offizio col cuore e con la lingua tua, e Io non ne sento altro che puzza, giurando e spergiurando come se tu fussi uno baractiere, e spesse volte bastemiandomi. Io sostenni che li fussero legate le mani per sciogliere te e tucta l’umana generazione dal legame della colpa, e le mani tue unte e consacrate ministrando el sanctissimo Sacramento; e tu laidamente le exerciti in miserabili toccamenti. Tucte le tue operazioni, le quali s’intendono per le mani, sonno corrocte e dirizzate nel servizio del dimonio. Oh! misero, e Io t’ho posto in tanta dignitá perché tu serva solamente a me, te ed ogni creatura che ha in sé ragione!

Io volsi che gli fussero conficti e’ piei, facendoti scala del Corpo suo; e il costato aperto, acciò che tu vedessi el secreto del cuore, Io ve l’ho posto per unabottiga aperta dove voi potiate vedere e gustare l’amore ineffabile che Io v’ ho, trovando e vedendo la natura mia divina unita nella natura vostra umana: