Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/422

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bianchi i ff. 7-10; capitoli 167. Sul recto del i° f. di guardia Gaetano Milanesi notò: «Si dubita che questo libro sia stato scritto di mano di maestro Andrea di Vanni pittore, amico della santa». Ma il eh. bibliotecario della Comunale di Siena avverte: «Io non lo credo, perché, confrontata la scrittura del cod. con un autografo del Vanni, non mi pare che abbiano rassomiglianze caratteristiche».

Dal f. i a al f. 6 a cinque lettere della santa, non sei, come è segnato sul dorso del cod., perché una lettera è ripetuta. A f. n a comincia il Dialogo: «Al nome di Yhu xpo crociefiso e di Maria dolcie. Questo libro fecie la venerabile vergine Katerina da

Siena_». A f. i4o b : «Qui finiscie illibro fatto e conpilato perla

venerandissima vergine. sotto gli anni domini mille treciento

setanta otto del mese d’ottobre Amene».

A ff. i43 a - I44 a : «Repertorio de dialogi di s. Chaterina». Leg. in pelle del sec. xvi inoltrato.

3) Cod. t. 11. 4 membr.; in f.°; mm. 300x220; sec. xv incip.; ff. 142; numer. recente; il f. tra il 71 e il 72 non num.; due ff. di riguardo in princ. e due in fine; scrittura semigotica, a 2 coll.; 1. 36 per ogni col. intera; rubriche in rosso; capitoli 167 con le iniziali filigranate, alternatamente in rosso e azzurro; richiami in fine d’ogni quaderno. Nell’iniziale a f. 5 b una miniatura raffigura santa Caterina col Crocifisso nella destra e un libro nella sinistra. Nell’iniziale a f. 6 b altra miniatura rappresenta la santa in estasi dinanzi al Signore apparsole dall’alto, mentr’essa détta a due segretari. Nel verso del x° f. di guardia, gli stemmi delle famiglie senesi Gori-Pannilini e Bichi dipinti nel sec. xvm, e, in lettere dorate, il nome: «Porzia de’marchesi Bichi ne’Gori-Pannilini». Nel recto del f. 2, in lettere pure dorate, la seguente didascalia: «Questo volume contiene i Dialogi di s. Caterina da Siena dettati da lei nel suo volgare a suoi scrittori... E detto volgare fu latinizato da ser Cristofano di Gano Guidini, uno dei suoi segretari e discepoli; et in parte latinizato ancora dal b. Raimondo». Leg. del sec. xvm in assi coperte di velluto cremisi, con borchie di metallo argentato. Provenienza: ex-convento di San Domenico in Siena.

A f. i a : «Incipit or do capitulorum in latino libri divina revelacione compositi in suo vulgari nativo...». A f. 5 a : «Incipit prologus in libro supradicto... Iste liber, qui hic infra sequitur,