Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/435

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die vero vicesima octaua mensis aprilis conpositum per discretum Vuernerum Raptor de Almania alta de Hassea de terra che chiama «In dem gulden Troghey>. E soggiunge: «Werneri Raptoris, typographi antea prorsus ignoti, primus mentionem fecit Tamarus de Marinisi. Si conoscono due esemplari di questa ed., Puno nella Nazionale di Napoli, l’altro nella Universitaria di Genova.

Il quarto è Conradus Bonebach (Copinger, li, 1503; Proctor, An index to thè early printed books in thè Brit. Mas. n. 6723): Libro dela divina doctrina revuellata... In f.°, senza front.; carat. rom. ; s. segn. né numer. ; s. 1 . (Neapoli) 1478, apr. ; ff. 119 ; 2 coll.; 40-42 1 . Il colofono: «Impressimi per discretum Conradum Bonebach de Almania alta de Hassea terra che chiama «In dem gulden Droghe». Un esempi, nel British Museum; un altro, posseduto da Carlo Negroni (cfr. Il bibliofilo , an. vi, n. 4), appartenne giá ai Medici, come dallo stemma miniato nella 2 a carta.

Il De Marinis e il Dziatzko (in Beitrdge zur Kenntnis des SchriftBuch-und Bibliothekswesens herausgegeben , vi, 13-23) ritengono unica ed. quella sottoscritta dai quattro sopra nominati, e che le copie, divise fra gli operai, sarebbero state messe in commercio con nomi diversi. Una supposizione presso a poco simile fa il Walters (A descriptive cat. of thè books printed in thè iy th century, Baltimore, 1906).

C’è discordanza tra i bibliografi quanto al conteggio dei ff., che vanno da un minimo di 114 ad un massimo di 120, secondo che essi calcolano o no i fi. bianchi e le cc. non numerate.

Il Reichling (op. cit., voi. edito nel 1911), a sciogliere l’enigma che avvolgeva queste ed., dice: «Huius libri sine dubio Henrici Alding typo i° exscripti varia exemplaria eodem anno ac die emissa, titulo quidem paulum inter se differentia, in fine nomina quatuor diversorum typographorum prae se ferunt: Werneri Raptoris, Bernardi de Dacia, Conradi Bonebach, Francisci Dini. Ad hos igitur viros ojficina Henrici Alding, qui paulo ante Messanam discesserat, transisse videtur».

Seguono le edizioni fatte in Venezia da Matheo di Codeca da Parma, altrimenti detto Capcasa. Hain, 4690: «17 marzo 1482»; il Reichling (fase, iv, p. 177) emenda: «17 mazo, i. e. maggio 1483».

Ed. 1483 (Hain, 4691; Reichling, fase. 11, pp. 143-44): in 40, carat. rom.; 180 ff. non num.; segn. A A, a-x 8 , y 4 ; 2 coll.; 38 1 .; iniz. xilogr. A f. i b fig. xilogr. rappresentante santa Caterina. A