Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/453

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parole — Danno che producono, 183 — Piú penetranti del coltello, ivi.

Passione di Cristo — Il suo merito è infinito, e infinito il frutto, 143, 144 — Gli uomini ne abusano, 265.

passione sensitiva, cioè la sensualitá, dev’essere conculcata sotto la ragione, 14.

passioni — Permesse da Dio ne’ suoi santi per accrescerne la virtú, 67.

pazienza — Reina di tutte le virtú, 149 — Sta nella ròcca della fortezza, 189 — È il midollo della caritá, 24, 149 — Si prova nelle pene, n — È la prova di tutte le virtú, 189 — È il segno dimostrativo che Dio è nell’anima, 24 — Frutto della pazienza, 188 — — Suo elogio, 149, 189.

peccato — Consiste in amare quello che Iddio odia e in odiare quello che Iddio ama, 197 — Sua cagione è l’amor proprio sensitivo, 197, 239 — Il peccato originale lasciò nella natura umana l’inchinamento al peccato e ogni difetto corporale, 35, 36 — Per esso la creatura trovò ribellione a se medesima, 43 — Peccato attuale e mentale, 12 — Si partorisce nel prossimo, 13, 14, 17 — Il peccato è non cavelle, 40, 61, 185 — Peccato che non si perdona è la disperazione, 68 — La considerazione del peccato deve essere unita a quella della bontá di Dio, 125, 126 — Non si dee commetter peccato nemmeno per fare il bene, 27.

peccatori — Sono alberi di morte, che tengono la radice nella su perbia, 61 — Loro follia nell’andare alla morte eterna cantando, 327 — Per la caritá di Dio e per le orazioni dei suoi servi vengono a conoscimento e contrizione dei peccati, 8.

pene di questa vita — Non tutte date per punizione, ma per correzione, 5 — Non valgono ad espiare la colpa senza la vera contrizione, 5, 6, 28— Per la virtú della caritá sono sufficienti a soddisfare le proprie colpe e le altrui, 8 — Nei perfetti soddisfano alla colpa e alla pena: nei generali (uomini di virtú comune) soddisfano soltanto la colpa, io — Sostenute per la salute delle anime, sono molto accette a Dio, 11 — Necessarie per giungere a virtú, 190 — Ai perfetti le pene sono un piacere, 150.

penitenza — È strumento di virtú, ma non virtú, 21, 209, 210 — Dee farsi con discrezione, 21 — È cosa finita, e perché, 25 — E chiamata da Caterina «strumento di fuore», 212, a contrapposto delle «virtú intrinseche de l’anima», 21 — Non tutti possono fare la penitenza, 25, 210.

perfezione — Non consiste nella penitenza, ma nella virtú, 24 a 26 — Non sta solo in macerare il corpo, ma in uccidere la propria volontá, secondo s. Paolo, 25, 26, 210 — Anche i mondani sentono la piacevolezza dei perfetti, 342.

persecuzioni — Sostenute dai servi di Dio per la salute delle anime, sono molto grate a Dio, 42.

perseveranza —Conduce alla morte o alla vita per mezzo del vizio o