Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/159

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Alcuna volta, nelle persecuzioni ch’e’ servi del mondo faranno a’ servi miei, provando in loro la virtú della pazienzia e della caritá, offerendo il servo mio, che sostiene, umili e continue orazioni, me ne torna gloria e loda al nome mio. Si che, o voglia quello iniquo o no, me ne torna gloria ; poniamo che ’l suo rispetto non fusse per ciò, ma per farmi vituperio.

CAPITOLO LXXXI

Come eziandio li demòni rendono gloria e loda a Dio.

— Questi stanno in questa vita ad aumentare la virtú ne’ servi miei, si come le dimonia stanno nell’ inferno come miei giustizieri e aumentatork cioè facendo giustizia de’ dannati, e aumentatori alle creature mie che .sonno viandanti e peregrine in questa vita, fatte per giognere a me a termine loro. Essi gli aumentano esercitandoli in virtú con molte molestie e tentazioni in diversi modi: facendo fare ingiuria l’uno all’altro, e tòllare le cose l’uno dell’altro non solamente per le cose o per la ingiuria, ma per privarli della caritá. Credendo privare i servi miei, ed essi gli fortificano, provando in loro la virtú della pazienzia, fortezza e perseveranzia.

Per questo modo rendono gloria e loda al nome mio, e cosi s’adempie la mia veritá in loro, che gli avevo creati per gloria e loda di me Padre eterno e perché participassero la bellezza mia; ma, ribellando a me per la superbia sua, cadde e fu privato della mia visione: onde non mi rendono gloria in dilezione d’amore. Ma Io, veritá eterna, gli ho messi per strumento ad esercitare e’ servi miei nella virtú, e come giustizieri di coloro che per li loro difetti vanno all’eterna dannazione, e cosi di coloro che vanno alle pene del purgatorio. Si che vedi che egli è la veritá che la veritá mia è adempita in loro, cioè che mi rendono gloria non come cittadini di vita eterna (che ne sonno privati per li loro difetti) ma come miei giustizieri, manifestando per loro la giustizia mia sopra e’dannati e sopra quegli del purgatorio.