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CAPITOLO XCIX
Di quelli e’ quali hanno posto piú el loro desiderio in mortificare el corpo che in uccidere la propria volontá; el quale è uno lume perfetto piú che in generale, ed è questo el secondo lume.
— E poi che l’anima è venuta ed ha acquistato el lume generale, del quale Io t’ho detto, non debba stare contenta; perché, mentre che séte perregrini in questa vita, séte atti a crescere e dovete crescere : e chi non cresce, ipso facto torna adietro. O debba crescere nel comune lume che gli ha acquistato mediante la grazia mia, o egli debba con sollicitudine ingegnarsi d’andare al secondo lume perfetto, e dall’ imperfetto giognere al perfetto, però che con lume si vuole andare alla perfezione.
In questo secondo lume perfetto sonno due maniere di perfetti ; perfetti sonno che si sonno levati dal comune vivere del mondo. In questa perfezione ci .sonno due. L’uno che sonno alcuni che perfettamente si danno a gastigare il corpo loro, facendo aspra e grandissima penitenzia: e acciò che la sensualitá loro non ribelli alla ragione, tutto hanno posto il desiderio loro piu in mortificare il corpo che in ucidere la loro propria volontá, si come in un altro luogo ti dissi. Costoro si pascono alla mensa della penitenzia, e sonno buoni e perfetti ,se ella è fondata in me col lume di discrezione, cioè con vero cognoscimento di loro e di me, e con grande umilitá, tutti conformati ad essere giudici della volontá mia e non di quella degli uomini.
Ma se non fussero cosi, cioè con vera umilitá vestiti della volontá mia, spesse volte offendarebbero la loro perfezione, facendosi giudicatori di coloro che non vanno per quella medesima via che vanno eglino. Sai tu perché a questi cotali l’adiverrebbe? Perché hanno posto piú studio e desiderio in mortificare il corpo che in ucidere la propria volontá. Questi cotali sempre vogliono eleggere i tempi e i luoghi e le consolazioni della mente a loro modo, e anco le tribulazioni del mondo e
