Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/242

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elle sonno disposte, participa me, Sole, illuminandolo nella potenzia mia e nella sapienzia dell’unigenito mio Figliuolo, e nella clemenzia del fuoco dello Spirito santo.

Si che vedi che essi hanno presa la condizione del sole, cioè che, essendo vestiti e piene le potenzie dell’anima loro di me, vero Sole, come detto t’ho, fanno come il sole. E1 sole scalda e illumina, e col caldo suo fa germinare la terra: cosi questi miei dolci ministri, eletti e unti e messi nel corpo mistico della santa Chiesa a ministrare me, sole, cioè il corpo e il sangue dell’unigenito mio Figliuolo con gli altri sacramenti e’ quali hanno vita da questo sangue, essi el ministrano attualmente e ministranlo mentalmente, cioè rendendo lume nel corpo mistico della santa Chiesa. Lume di scienzia sopranaturale col colore d’onesta e santa vita, cioè seguitando la dottrina della mia Veritá, e ministrano el caldo dell’ardentissima caritá. Unde col caldo loro facevano germinare l’anime sterili, illuminandole col lume della scienzia, e con la vita loro santa e ordinata cacciavano la tenebre de’peccati mortali e di molta infidelitá, e ordinavano la vita di coloro che disordenatamente vivevano in tenebre di peccato e in freddezza per la privazione della caritá. Si che vedi che essi sonno sole, perché hanno presa la condizione del sole da me, vero Sole, perché per affetto d’amore son fatti una cosa con meco e Io con loro, si come Io in un altro luogo ti narrai.

Ogniuno ha dato, secondo lo stato suo che Io l’ho eletto, lume nella santa Chiesa. Pietro con la predicazione e dottrina e nell’ultimo col sangue; Gregorio con la scienzia e santa Scrittura e con especchio di vita; Silvestro contra gl’infedeli e massimamente con la deputazione e provazione che fece della santissima fede in parole e in fatti, ricevendo la virtú da me. Se tu ti volli ad Agustino e al glorioso Tomaso, Ieronimo e gli altri, vedrai quanto lume hanno gittate in questa Sposa, estirpando gli errori, si come lucerne poste in sul candelabro, con vera e perfetta umilitá. E, come affamati dell’onore mio e salute dell’anime, questo cibo mangiavano con diletto in sulla mensa della santissima croce: e’martiri col sangue, el quale sangue gittava odore nel cospetto mio e con l’odore del sangue e