Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/250

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del mio Figliuolo e degli altri sacramenti, però che questa dignitá tocca a’buoni e a’gattivi: ogniuno l’ha a ministrare, come detto è.

Dissiti che questi perfetti avevano la condizione del sole; e cosi è, illuminando e scaldando, per la dilezione della caritá, e’ prossimi loro, e con questo caldo facevano frutto e germinare le virtú nell’anime de’ sudditi loro. Hotteli po,sti che essi sono angeli ; e cosi è la veritá : dati da me a voi per vostra guardia, perché vi guardino e spirino le buone spirazioni ne’ cuori vostri per sante orazioni e dottrina con specchio di vita, e che vi servano ministrandovi e’ santi sacramenti, si come fa l’angelo che vi serve e guardavi e spira le buone e sante spirazioni in voi.

Si che vedi che, oltre alla dignitá nella quale Io gli ho posti, essendovi l’adornamento delle virtú (si come di questi cotali Io t’ho narrato, e come tutti sonno tenuti e obligati d’essere), quanto essi sonno degni d’essere amati ! E doveteli avere in grande reverenzia questi, che sonno diletti figliuoli ed uno sole messo nel corpo mistico della santa Chiesa per le loro virtú. Però che ogni uomo virtuoso è degno d’amore, e molto maggiormente costoro per lo ministerio che Io l’ho dato in mano. Si che, per virtú e per la dignitá del sacramento, gli dovete amare: e odiare dovete e’difetti di quegli che vivono miserabilmente; ma non però farvene giudici, ché Io non voglio, perché sonno e’miei cristi, e dovete amare e reverire l’autoritá che Io ho data a loro.

Voi sapete bene che, se uno immondo e male vestito vi recasse uno grande tesoro del quale traeste la vita, che per amore del tesoro e del signore che vel mandasse voi non odiareste però el portatore, non obstante che egli fu,sse stracciato e immondo. Dispiacerebbevi bene, e ingegnarestevi, per amore del signore, che si levasse la immondizia e si rivestisse. Cosi dunque dovete fare per debito, secondo l’ordine della caritá, e voglio che voi el facciate, di questi cotali miei ministri poco ordinati, che con immondizia e col vestimento de’vizi, stracciati per la separazione della caritá, vi recano e’grandi tesori,