Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/273

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e multiplicare le sustanzie temporali. E’ miseri non s’avegono che questo è il modo da perderle, però che, se eglino abonda,ssero in virtú e pigliassero la cura delle spirituali, si come debbono, abbondarebbero nelle temporali. E molte rebellioni ha avute la sposa mia di quelle che ella non avarebbe avute. Eglino debbono lassare i morti sepellire a’morti, ed essi debbono seguitare la dottrina della mia Veritá e compire in loro la volontá mia, cioè fare quello per che Io gli ho posti. Ed essi fanno tutto el contrario, ché le cose morte e transitorie si pongono a sepellire con disordinato affetto e sollicitudine, e tragono l’officio di mano agli uomini del mondo. Questo è spiacevole a me e danno alla santa Chiesa. Debbonle lassare a loro, e l’uno morto sepellisca l’altro, cioè che coloro, che sonno posti a governare le cose temporali, le governino.

E perché ti dissi «l’uno morto sepellisca l’altro» ? Dico che «morto» s’intende in due modi : l’uno è quando ministra e governa le cose corporali con colpa di peccato mortale per disordinato affetto e sollicitudine; l’altro modo è perché egli è offizio del corpo che sonno cose manuali, e il corpo è cosa morta, che non ha vita in sé se non quanto l’ha tratta dall’anima, e participa della vita mentre che l’anima ,sta nel corpo, e piú no.

Debbano dunque questi miei unti, che debbono vivere come angeli, lassare le cose morte a’morti ed essi governare l’anime, che sonno cosa viva e non muoiono mai quanto che ad essere, governandole e ministrando lo’ e’ sacramenti e i doni e le grazie dello Spirito santo, e pascerle del cibo spirituale con buona e santa vita. A questo modo sarebbe la casa mia casa d’orazione, abondando delle grazie e virtú loro. E perché essi noi fanno, ma fanno el contrario, posso dire che ella sia fatta spilonca di ladroni, perché son fatti mercatanti per avarizia, vendendo e comprando, come detto è. Ed è fatta recettacolo d’animali, perché vivono come animali bruti disonestamente; unde per questo 11 ’hanno fatta stalla, perché ine giacciono nel loto della disonestá, e cosi tengono le dimonia loro nella Chiesa, come lo sposo tiene la sposa nella casa sua.