Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/300

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vita. Mostrato hai la virtú e beatitudine di questi tuoi unti, e’ quali sonno vissuti come lucerne ardenti con la margarita della giustizia nella santa Chiesa. E, per questo, meglio ho cogno.sciuto el difetto di coloro che miserabilemente vivono. Unde ho conceputo grandissimo dolore dell’offesa tua e danno di tutto quanto el mondo: perché fanno danno al mondo, essendo specchio di miseria, dove essi debbono essere specchio di virtú. E perché tu a me, misera, cagione e strumento di molti difetti, hai manifestate e lamentatoti delle iniquitá loro, ho trovato dolore intollerabile.

Tu, amore inestimabile, l’hai manifestato dandomi la medicina dolce e amara, perché io mi levi in tutto dalla infermitá della ignoranzia e negligenzia, e con sollicitudine e ansietato desiderio ricorra a te, cognoscendo me e la bontá tua, e l’offese che sonno fatte a te da ogni maniera di gente e spezialmente da’ministri tuoi, acciò che io distilli uno fiume di lagrime sopra me miserabile, traendole del cognoscimento della tua infinita bontá, e sopra questi morti, e’quali tanto miserabilmente vivono. Unde io non voglio, ineffabile fuoco e dilezione di caritá, Padre eterno, che ’l desiderio mio si stanchi mai di desiderare il tuo onore e la salute dell’anime, e gli occhi miei non si ristiano; ma dimandoti per grazia che sieno fatti due fiumi d’acqua, che esca di te, mare pacifico. Grazia, grazia sia a te, Padre, che, satisfacendo a me di quel che io ti dimandai e di quello che io non cognoscevo e non ti dimandai, tu m’hai invitata, dandomi la materia del pianto, e d’offerire dolci e amorosi e ansietati desidèri dinanzi da te con umile e continua orazione. Ora t’adimando che tu facci misericordia al mondo e alla santa Chiesa tua. Pregoti che tu adempia quello che tu mi fai adimandare. Oimè, misera, dolorosa l’anima mia, cagione d’ogni male! Non indugiare piú a fare misericordia al mondo: condescende e adempie, il desiderio de r servi tuoi. Oimè ! tu se’ colui che gli fai gridare: adunque ode la voce loro. La tua Veritá disse che noi chiamassimo e sarebbeci risposto, bussassimo e sarebbeci aperto, chiedessimo e sarebbeci dato. O Padre eterno, e’ servi tuoi chiamano a te misericordia : risponde lo’