Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/324

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udito e provato in te medesima. Perché la clemenzia mia dello Spirito santo, che gli ha presi a servire (dato lo’da me per la mia bontá), spirará la mente d’alcuno ministro che l’ha a dare questo cibo, che, costretto dal fuoco della mia caritá d’esso Spirito santo, el quale gli dá .stimolo di coscienzia, unde per coscienzia si muove a pascere la fame e compire il desiderio di quella anima. Farò indugiare alcuna volta in sull’estremitá e, quando in tutto ella n’avará perduta la speranza, ed ella avará quel che desidera.

E non poteva Io cosi provedere nel principio come nell’ultimo? Si bene: ma follo per crescerla nel lume della fede, acciò che mai non manchi che ella none speri nella mia bontá; e per farla cauta e prudente, ché imprudentemente non volti el capo a dietro, allentando la fame del santo desiderio: e però la indugio. Si come ti ricorda di quella anima, che, giognendo nella santa chiesa con grande fame della comunione, e giognendo el ministro all’altare, ella dimandò el Corpo di Cristo tutto Dio e uomo: egli rispose che non volea darlele. In lei crebbe il pianto e il desiderio: e in lui, quando venne ad offerire il calice, crebbe lo stimolo della coscienzia, costretto dal servidore dello Spirito santo che provedeva a quella anima. E come provedeva e lavorava in quel cuore dentro, cosi el mostroe di fuore, dicendo a quel che ’l serviva : — Dimanda se ella si vuole comunicare, ché Io lei darò volontieri. — E se ella aveva una sprizza di fede e d’amore, crebbe in grandissima abondanzia il desiderio; intantoché pareva che la vita si voles.se partire dal corpo. E però l’avevo Io permesso: per farla crescere e farle diseccare ogni amore proprio, infidelitá e speranza che avesse in sé. Alora providi col mezzo della creatura. Un’altra volta provedará el servidore dello Spirito santo solo, senza questo mezzo, si come piú volte a molte persone è adivenuto e adiviene tutto di a’servi miei. Ma, tra l’altre, due admirabili, si come tu sai, te ne narrarò per farti dilatare in fede e a commendazione della mia providenzia.

Ricordati e rammentati in te medesima d’avere udito di quella anima, che, stando nel tempio mio della santa chiesa, el di della