Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/405

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bellezza ; Sapienzia sopra ogni sapienzia, anco tu se’ essa sapienzia. Tu, cibo degli angeli, con fuoco d’amore ti se’dato agli uomini. Tu, vestimento che ricuopri ogni nuditá, pasci gli affamati nella dolcezza tua. Dolce se’ senza alcuno amaro. O Trinitá eterna, nel lume tuo il quale desti a me, ricevendolo col lume della santissima fede, ho cognosciuto, per molte e admirabili dichiarazioni spianandomi, la via della grande perfezione, acciò che con lume e non con tenebre io serva te, sia specchio di buona e santa vita, e levimi dalla miserabile vita mia; ché sempre, per lo mio difetto, t’ho servito in tenebre. Non ho cognosciuta la tua veritá, e però non l’ho amata.

Perché non ti conobbi? Perché io non ti viddi col glorioso lume della santissima fede, però che la nuvila dejf’amore proprio offuscò l’occhio dell’ intelletto mio. E tu, Trinitá eterna, col lume tuo dissolvesti la tenebre. E chi potrá agiognere all’altezza tua a rendarti grazie di tanto smisurato dono e larghi benefizi quanto tu hai dati a me, della dottrina della veritá che tu m’hai data? che è una grazia particulare, oltre alla generale, che tu dái all’altre creature. Volesti condescendere alla mia necessitá e dell’altre creature, che dentro ci si specchiaranno. Tu risponde, Signore: tu medesimo hai dato, e tu medesimo risponde e satisfa, infondendo uno lume di grazia in me, a ciò che con esso lume io ti renda grazie. Vejste, veste me di te, Veritá eterna, si che io corra questa vita mortale con vera obbedienzia e col lume della santissima fede, del quale lume pare che di nuovo inebbri l’anima mia.

Deo gratias. Amen.

Qui finisce el libro fatto e compilato per la venerandissima

VERGINE, FEDELISSIMA SERVA E SPOSA DI IESU CRISTO CROCIFISSO, CATERINA da Siena, dell’abito di Santo Domenico, sotto gli anni Domini

MCCCLXXVIII DEL>MESE D’OTTOBRE. AMEN.

Prega Dio per lo tuo inutile fratello.