Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/451

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Regno di Dio , cioè la buona e santa vita, 319.

ricchezze e stati del mondo. — Debbono possedersi come cosa prestata, 89 a 92 — I filosofi le spregiavano per non averne impedimento ad acquistare la scienza, 348 .

ricco epulone — Per qual cagione temeva la dannazione dei suoi fratelli, 72.

riformazione della Chiesa — Sará data non con guerra né con coltello né crudeltá, ma con pace e quiete, lagrime e sudori de’ servi di Dio, 38, 167, 402.

riprensione — In che modo debba riprendersi il prossimo, 206, 207, 211, 212.

Sacerdoti — Loro dignitá, 220, 231 — Dell’eccellenza dei virtuosi sacerdoti, 238 a 247— Quali dovrebbero essere gli eletti al sacerdozio, 269, 270 — Debbono essere sovvenuti dai fedeli nelle cose temporali, 230 — Di questa sostanza debbono farsi tre parti, ivi— Le colpe dei sacerdoti non diminuiscono la virtú dei sacramenti, 231 — Della riverenza che si deve ai sacerdoti, buoni o cattivi che siano, 247 a 249 — «Non vogliate toccare i miei unti», 232,295 — Iddio reputa fatta a sé la persecuzione che si fa a loro, ivi — Questa colpa è piú grave di qualunque altra, 233 — Dei difetti degli iniqui sacerdoti, 249 a 284.

sacramenti — Loro virtú viene dal sangue di Cristo, 231 — Sacramento del Corpo di Cristo manifestato a Caterina, 225, 226 — Puritá che richiede in chi lo ministra e in chi lo riceve, 256.

sacrifizio —In che modo dee farsi a Dio sacrifizio di noi, 29. sangue di Cristo — Dato largamente a tutta l’umana generazione, 267 — Dato a ministrare al vicario di Cristo, 124, 231 — Sparso per darci vita, spesso è occasione di morte pei nostri peccati, 33, 34.

scienza — S’ottiene con l’orazione piú che con lo studio, 192 — Può essere avvelenata dalla superbia, 270.

Scrittura (s.) — Interpretata dai santi della Chiesa, 163 — Non compresa se non letteralmente dai superbi, 165, 259. sdegno — Lo sdegno verso il prossimo discosta l’anima da Dio e toglie talvolta anche la grazia, 203. sensualitá — È contraria allo spirito, 196 — Dee conculcarsi sotto la ragione, 14, 139 — Si taglia col coltello di due tagli, cioè odio del vizio e amore della virtú, 89 — Due parti sono in noi: la sensualitá e la ragione; la sensualitá è serva, ed è posta per servire all’anima, 99 — L’obbediente la signoreggia, 380.

servi di Dio — Chiamati a cercar la gloria di Dio nella salute delle anime, 42 — Seguitando la dottrina di Cristo partecipano della sostanza del Verbo, 47 — Sono potati con molte tribolazioni per prova e accrescimento di virtú, 47 Silvestro (s.) — Sua disputa sulla fede, 240 — Suo coraggio innanzi l’imperatore Costantino, 245. similitudine — Del vasello e dell’acqua che si presenta al signore, 29.