Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/133

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133 che renda lume in voi, ma rendarallo di fuore,nelT altre creature per esemplo e specchio di virtù, e così adempirete la parola del nostro Salvatore, cioè, che noi dobbiamo essare lucerna ardente, che renda lume e non tenebre.

IL Orsù dunque, dilettissime figliuole, fate che io non vi senta più dormire, nè vi vegga tenebrose per amore proprio, ma con uno amore ineffabile, nel quale amore cerchiate voi per Dto, il prossimo per Dio, e Dio per Dio, in quanto elli è somma éd eterna bontà degno d* essare amato e non offeso da noi. Altro non dico.

Amatevi, amatevi, dilettissime e carissime figliuole insieme, e legatevi nel legame della vera ed ardentissima carila. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Jesù dolce, Jesù amore.