Pagina:Catullo e Lesbia.djvu/288

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282 annotazioni.





VIII.


Pag. 172.          

Questo carme si può dividere in tre parti: nella prima esorta sè stesso ad abbandonare l’amica; nella seconda le dà l’ultimo addio; nella terza insulta alle miserie di Lesbia abbandonata.


Ibidem.          Et quod vides periisse, perdiutm ducas.

Simlmente Plauto: quod periit, periit; e altrove, col verbo duco, nel medesimo significato che in questo di Catullo:

Ego illum periisse duco, cui periit pudor.


Ibidem.          Fulsere quondam candidi tibi soles.

Candidi soles, ciò sono: giorni felici; che gli antichi notavano con sassolini bianchi i giorni felici, e gl’infelici con neri: costume che si conserva da noi nelle votazioni, in cui la palla bianca significa approvazione, e riprovazione la nera. Soles è usato dai poeti per giorni. Euforione, presso Stobeo:

Ηελίοις ἥτις σε τριηκοσίοις ἐφόρησα