Pagina:Cesare Battisti - Discorso tenuto dal deputato di Trento dottor Cesare Battisti al Parlamento austriaco il giorno 12 dicembre 1911, Milano, 1911.djvu/5

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che un progetto diventi realtà. Il Trentino, per le ferrovie è in assoluta condizione di inferiorità di fronte ad altre provincie alpine.

Mi limiterò a ricordare che quattro linee sono state studiate da anni, e sono invocate e reclamate continuamente: la ferrovia delle Giudicarie, per la quale il governo è stato fino ad ora generoso solo a parole; la ferrovia di Val di Fiemme che fu garantita con un compromesso fra italiani e tedeschi della provincia, che deve essere rispettato; la normale Rovereto-Riva e la Malè-Fucine.

Marmi, metalli, legnami, ecc., non avranno nelle vallate alpine alcun valore, finchè non ci saranno le ferrovie. È assolutamente indispensabile che non passi la primavera del 1912 senza l’approvazione delle tramvie delle Giudicarie e di Val di Fiemme.


Pessimo servizio.


Le linee ferroviarie esistenti lasciano per l’esercizio molto a deplorare. Sulla Bolzano-Ala è urgentissimo il proseguimento del doppio binario da Lavis ad Ala. Col movimento attuale c’è il quotidiano pericolo di scontri. I servizi ferroviari nella Valsugana - dove c’è una ferrovia dello Stato - sono scandalosi. I vagoni sono sudici e pochi,mancano le locomotive di riserva: il personale è scarso e nel pagato; i treni sono in numero insufficiente, l’illuminazione manca! È roba da inorridire il vedere come si fanno viaggiare su questa linea gli emigrati.

Per dimostrare con che criteri sia diretta una altra linea dello stato, quella della Val di Non, mi limito a raccontare questo fatto, successo il mese scorso. Un tram investì di notte un carro, danneggiandolo (gli investimenti si contano ogni anno a decine!) Ne nacque una lite. Il carrettiere