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[1037-1039] Nazioni, città, paesi 339


e si dice anche che: Le despotisme, tempére par l’assassinat, c’est notre Magna Charta, aggiungendo, non so con quale fondamento, che così avrebbe parlato un alto funzionario russo all’inviato dell’Hannover, conte Münster, dopo l’assassinio dell’imperatore Paolo nel 1801. Questa frase ricorda singolarmente l’altra di Chamfort, già ricordata al num. 53. Evidentemente l’una si ispirò all’altra.

Antichissima è l’altra frase:

1037.   La Turchia, il grande malato.

considerando i numerosi esempi di ogni tempo recatine dal Büchmann nella sua opera magistrale, che cominciano con due canzoni popolari tedesche del secolo xvii, l’una intitolata Der Türk ist krank del 1683, l’altra Sultans Krankheit del 1684, ambedue del canonico di Bamberga J. Albert Poysel. Il malato però ha una costituzione molto robusta, se a dispetto di tanti medici che lo hanno spedito, non vuol saperne di andarsene, e neppure il recente trattato di Sèvres è valso ad ammazzarlo definitivamente.

1038.   Quid novi ex Africa?1

si chiede di continuo ora che le imprese coloniali africane riserbano ogni giorno nuove sorprese, non sempre piacevoli e la frase discende da una locuzione proverbiale presso gli antichi. Forse la menzione più antica n’è in Aristotile, Historia animalium, libro VIII, cap. 28: ὰεὶ φέρει τι Λιβύη καινὁν; mentre Plinio il vecchio nella Storia naturale (lib. VIII, cap. 17), dice: «Semper frica aliquid novi affert». Zenobio dice lo stesso della Libia in particolare (lib. II, § 51); ma tutti però intendevano parlare delle molte e strane fiere ond’è ricco il continente nero. Ed anche a noi la Libia ha dato spesso delle novità, generalmente sgradite; anche la famosa

1039.   Tripoli, bel suol d’amore.

come è detto nella canzone-marcia patriottica A Tripoli, popolarissima ai tempi della guerra libica. I versi, di G. Corvetto, pubblicista, sono i più tristi che si possano immaginare, ma lo spunto facile e indovinato della musica fece la fortuna della canzone. La musica


  1. 1038.   Che cosa c’è di nuovo dall’Africa?