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[1637-1640] | Scienze e lettere, poesia, ecc. | 547 |
1637. O voi ch'avete gl’intelletti sani.
Mirate la dottrina che s’asconde
Sotto il velame degli versi strani!
Però, più del vero, è l’ideale che ispira il poeta. Già Vincenzo Monti, quasi presentendo le lotte del verismo, così lo condannava in auticipazione:
1638. .... Il nudo
Arido vero che de’ vati è tomba.
1639. Tu sol — [pensando] — o ideal, sei vero.
Nobilissima è la poesia che s’ispira a tali sensi, e degna di alte ed elette intelligenze: allora la poesia veramente merita di essere detta
1640. ....Un cantico
Che forse non morrà.
Così il Manzoni pensava della sua ode Il Cinque Maggio, e il suo prognostico andava fallito, dappoiché pochi componimenti lirici hanno raggiunto la celebrità di quel carme. Basterebbe a dimostrarlo il numero considerevole di traduzioni nelle varie lingue che sono state pubblicate fino ad