Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/36

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6 Risposta di Donn'Ippolito

Vergerio. Tale avvertenza so ben io che gioverà non poco al Lettore al quale con tutto questo prometto di trattar qualche passo che non gli sarà discaro, massimamente d’intorno alla pratica antica de'Concilij et dell'osservanza, che dagli stessi Concilij antichi si è havuta sempre, et dimostrata verso l’autorità del Papa: la qual però da’moderni Eretici è tanto conculcata come qui dentro il Vergerio mostra. Hor vediamo adunque ove incominci ad uscire, et recitiamo le sue proprie parole.

Papa Pio quarto è tenuto per savio mediocremente così così, piu fortunato che savio: ma nel numero di trenta Cardinali, che han sottoscritto (oltre al consueto) alla bolla della Indittion del Concilio, so che vi sono alcune miglior teste, et più savie (secondo il mondo) come è Ferrara, Carpi, Farnese, Madruccio, et Morone, che già su de'nostri. Questi ho pratticato, et ne possono esser degl'altri tali. Mantova non era a Roma, che è ben d'assai. però maravigliomi che dalle mani di tutti questi, che si consiglian poi con secretarij et altri forbiti cervelli, sia uscita ora una Indittione, della qual credo io che non solamente tutte le nostre chiese, ma anco molte delle papistice medesime stupiranno quando havranno intesa la cosa, la qual voglio io, che son'il menomissimo tra fratelli, provar se forse io la sapessi dire et farla intendere a gloria del mio padre Dio et c.

[Ippolito]Adunque di primo colpo nel principio del primo foglio, esce in una gran maraviglia, come dalle mani di Papa Pio, il quale egli chiama più fortunato che savio, et di trenta Cardinali ( tra quali esso ne ha molti per più savie teste di quella del Papa) sottoscritti oltre al consueto, alla Bolla, sia uscita una simil Indittione, massimamente consigliandosi tutti costoro con secretarij et altri forbiti cervelli et c. Questa è la gran maraviglia del Vergerio, della quale quando io lo havessi per savio, o prudente et buono, io mi maravigliarei tanto più forte, quanto ella si dimostra maggiore, conciosia cosa, che non posso imaginarmi onde nasca, che facendo egli qui


dentro