Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/40

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10 Risposta di Donn'Ippolito

[scherale le cose nostre.]nostri della migliore schiera,come se fussero della Regola di voi altri, talche onorando voi del loro nome, cercate di fare scorno à loro col vostro stesso, arte [Gli Eretici vorrebbero intitolar' i nostri del nome lor, come fece Lucifero con Cristo.]veramente del gran Lucifero, che per levar l'onore, et la riputatone à Cristo, con ogni sforzo voleva intitularlo per diabolico, cosi fate voi co'nostri: ma Iddio, che è giusto difensore degli innocenti et condennator de'rei, si come ha condannato il Vergerio coi suoi compagni per sentenza pronuntiata da questa santa sede, cosi hà giustificato per bocca della stessa sede et di giustissimi giudici, à ciò da [Morone doppo sottilissime inquisitioni giustificato.]lei deputati, l'innocentia del Cardinal Morone doppo lunghe et diligentissime inquisitioni fatte di lui. La qual cosa si può credere che habbia forse permessa Iddio per dar più chiarezza al mondo della sincerità dì questo Signore, che non era prima, quando niun sinistro gli era per tal cagione incontrato, et ora il Vergerio si vorrà opporre a sentenza si giusta, et macchiare una sincerità tanto nota? Seguitiamo piu oltre.

Si maraviglia il Vergerio, che dalle mani di simil'huomini sia uscita una Indittione tale di Concilio, et per ciò, cosi scrive:

Credo io che non solamente tutte le nostre Chiese, ma anche molte delle papistiche medesime se ne stupiranno et c.

[Arrogantia del Vergerio.]Et chi vorrà qui difendere il Vergerio dall'arroganza? egli doveva col riconoscere il valore di simili huomini pensarsi ancora, che dalle lor mani non potesse uscir cosa men che onorata et degna, che se egli poi non la penetrava, doveva dare a se la colpa, et non a loro. Ma la superbia madre di tutti gl'eretici, come [La Soperbia madre degl'Eretici. L'Eretico dispregia tutti.]scrivono i santi, fa che l'eretico, troppo stimando se stesso, dispregi ogn'altro, come qui si vede haver fatto il Vergerio, il quale forse havrebbe voluto essere stato chiamato ancor esso a dire il suo parere sopra tal Indittione: et per ciò si maraviglia come non essendo fatta la bolla a suo modo, sia cosi uscita: ma il creder suo non è quello, che cantano le Chiese, che egli chiama papistiche, et perciò s'inganna a credersi, che elle habbiano sopra di ciò a stupire, et cosi ben s'inganna in tal suo credere, come anco nel restante della sua fede a


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