Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/167

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contrai fecondo fcrìtto delVerg. i 3 7

uetfali,& leggitimi decife,non hanno da eflèr riuangate, co- Lecofe in uà me cofe dubbie : perche fe doppo lìti Concilio Coli fatto ri- Concilio ben marranno ancor dubbie, & in quale altro Concilio fi^potran rifolutc , non no mai chiarire ? perche con la medefima ragione, che Ci man debbano riuo derà a monte l’autorità d’un Concìlio tale,con rifletta fi man derà anche l’altra:& a quello modo,la fede noftra, che fi fon a tro

da nelle cofe predicate dalla chiefà,& da quella rifolute, mai *

non farà fiabile,ma fempre dubbiofa » ,

Auuertite il terzo, che quando fono nate le erefie, fempre (fi come ogni forte di male fi fonda nel bene)cofi elle fempre Le crc fl e hanno hauuto il fondamento loro nelle fcritture,le quali da no duut0 il gli Eretici in ogni età fono fiate addotte in lor fauore» & elle ^rffprenel » tal hora fono fiate addotte giuftaméte fecondo le parole, ma / c fcritture .* falfamente interpretate,come faceuano gli Arriani, & i Ne- Le p Uro i e florianÌ,col refto de gli antichi Eretici. Tal hor poi fono fta- rc , no ben te addotte falfamente fecondo il fenfo,& fecondo il tetto. & interpretate . al fine,fono fiate adddotte negatiue,cioè,dicendo gli erètici ; Parole , zrfen Quèfto non è uero,perche nelle Icritture non fi ritruouaj On Jofalfo. de gli Arriani con dire, che la parola Omoufion : che vuol di Attegation del re della iftettà fbftanza, non fi ritrouaua nelle fcritture, nega l<t f crittur(t m uano la diuinità di Crifto. Hora in tutti quelli cali fem- pre fi è congregato il Concilio, eflèndo fermiffima fede per An d n i. ogni tempo appreffo ciafcun Criftiano,quella effer la uerità o moujion . della fede,che dal comune confenfo è fiata determinata & ri concilio con * ceuuta: & fe mai altra uia è fiata,dicalo il Vergerio,che io mi gregato . ftarò cheto : & perciò ftando quefto, è da auuertire il quarto Quella è la ue punto. Che nel rifoluerel’erefie fondate ne i tefti bene ad nfàf tinche dotti,ma finiftramente interpretati, fempre il Concilio ha u- ichriftiani di fato di ricorrere alla interpretatione de padri, confiderando cc, ™ mn con3 quaifenfo habbiano hauuto d’intorno a tefti addotti ; Che ^ r f t f n ° con fèacafolacontrouerfiafbffeftatadicofanuoua,nè mai piu N elle contro- da alcuno ponderata in fcrittura, fubito ricorreuano alla tra- uer ji e delle dittione,cioè a quello,che fin a quello tempo haueuanocre- fcritture e bc duto di tal Dogma,& di tal tefto, & fecondo quelle uie deter adduttemafal minauanQlelitiv Tal pratica fijuéde chiara in ogni Conci- punente inter*

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