Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/229

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contrai terXofcrìtto del V'èrg. f 9 9

fìameto vecchio, L’euangclio douc parlò Grido,Gli A pollo n Ii,che impararon da Crifto>& La congregation de fedeli,che imparò dagli Apolidi ;& noi non uogham altro ( com ho m detto ; che una tal dottrinai quefto è tutto il punto della no ^

(Ira controuerfia, &c. .

Se altro non ci forte 5 che quefto puntolo crederei, che tra

noi non ci fotte controuerfia alcuna ; & chi è di noi, che nie- « -j

ghi pur una fola parola delle fudette^Ma fai chef’L’interpre f0H *

tation uoftre eretiche, che a tai parole date; L’interpretar per tr0U(Y ^ ie tra la parola di Dio quel che folo è fcritto, & per L euangelio, & n0 j ^ gli ere p la Dottrina Apoftolica far l’ifteftò: & di piu interpretar poi tici% quel che è fcritto,a uoftro modo,contra il fenfo de 1 Dottori Carolici,& della Chiefa,quefto è che ui fa eretici,& è il punto della controuerfia. Et tu dourefti dirla come fta,& non fpa tar come fai,quafi dando ad intendere, che tra noi fi nìeghi la parola di Dio. L’euangelio,la Dottrina Apoftolica & della Chiefa , & chetrauoi foli fi mantenga di tutto ciò le intiere ragioni. fapete ben uoi come ftanno le cofe 3 & ehi fia amico, o nemico a tutte quelle.

Noi diamo fu quefto,& ui ftaremo finali ultimo fpirito(da ver ^

,doci Dio fortezza contra tanti contraili.) .

, Et non importa,che Iddio ui dia tal fortezza, baftiui pur la uoftra oftination peruerfa,che con gli altri eretici di compa gnia hauete nel ceruello, che del refto non fo altro che’l Dio delle tenebre che in ciò aiutami polli.

Gli auuerfarij ueramente eftendofi pentiti di ftar fu quello che dittero già cent’anni, aderto mutano opinione, & uoglio no,che non folamente s’ofcuri,ciò cheinifcrittura hanno „ jnfegnatogli Apoftoli:mafingedo cheefli habbianoa bocca „ ^ infegnato alcune altre cofe,che elfi auuerlàrij fi hanno fogna- „ te,uoglion che ancor quelle tali debbia olferuar chiunque 5 , v uol’ertèr buon Catolico (come dicono)& ne recitano un lu 5J go catalogo, facendo che fia traddition ciò che elfi uoglio- no , & ciò che non poflono prouar con la fcrittura. „

Mi piacejche fenza darmi molta fatica tu ti facci conofeer ippoL C i 1 pretto

Vcrg.