Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/92

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j'ioàK.$. quella Indittion tale ? Chiaro è che nella danza de gli c- retici non fi può dir ben de’ Catolici, & perche il mondo è la? propria danza loro, nella quale fi danno & parlano, & fono con ogni attentione uditi & lodati , colà di che tratta S. Gio- uanni a lungo nella Tua Can. prima al ini. doue ci auifa di ftarben auertiti fopra tal punto.Però che marauiglia è fe’l mo v do,propria danza del Vergerio, & de Tuoi pari, non può dir

ben di noi,ne di alcuna cola nodra ?

Et queiraltro oue dice,che comada a Prelati,che fono nel papato, non è ancor’egli un bel paflò?come lè(quafi fecondo i’intelligenza di codui) il Papa haueflè da comadare nella In-: dittione ad altroché a Tuoi,per farli piu obedire ; come farebbe a capi di Luterani,che nò fanno altro,che tirar calci,ouero a prelati di Turchi,o pagani, o d’altra forte tale. Et a chi liuoì tu che comandi il Papa, le non comanda a Tuoi lòggetti, che hanno da ubidirlo?

Il terzo ancor no è palio da difprezzare,oue tocca, che tutti i Prelati, che fono ne i Regni, & Domini; - altrui, fono fuoi L4 dottrinò nemici & della fua dottrina. Qual farà dunque queda dottri- treticòèdxo • na, la quale no ha auttorità in luogo alcuno, che la fauorifca, gm-huónto di ma da ciafcun’huomo d’auttorità,&di prelatura (fiain qual auttoriugm* p ar te del mondo elfer fi uoglia) fia difpregiata,& odiata?Et a zatT ^ ne 5 c hea quedo galantuomo non faccia il buon prò quel-

  • a * lo,che ha uoluto dire,anzi che ha detto in molti luoghi, cioè,

che intrauenendo folamente i Prelati, che il Papa chiama il Concilio non debba elfere chiamato uniuerfale j dirò queda Il Cocilio può loia parola,che non folo col numero de i chiamati dal Papa, effèreuniuerfa macon molto minor numero ancora di Prelati fipotràfare le di auttmta un Concilio ( & fi è fatto ) ecumenico, & uniuerfale : le cui IZZfLcelet ieggi hanno ob]i g ato ciafcuno ad elfequirle in materia del- luto. Ia ^de 5 mercè òeH’auttorità fuprema del Vicario di Grido,

Àft.j j. che è intrauenuta. & che fia il uero, nel i 5. degli Atti de gli Apodoli fi legge, il Concilio, nel quale furono rifolute con- tral’Ebraifmo molte cofe concernenti l’Euangelio, lequali furono feritte& diuolgate a tuttala chiela,come cofe, che o?

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