Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/94

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€4 %ì^oHa di 'Domi Ippolito

« fio quel ch’io pollò contraquedo modro d’Inditdone a onor « di Dio ; ma la conclufion di quello palio fia, che quella è una « eccellente barraria,che fallì pubicamente fu la faccia di Dio, « di Crido,& dello Spirito lànto,& fu le buone chiefè riforma-

ìc te 5 e lu tutto il mondo ine mai piu s’è letto a o udito,che ne ha t« (lata fatta.una tale; cioè, fìngere che i buoni Vefcoui debbano « ne Concilij informarli benedi tutta la cau là, come fecero* cc Vefcoui dell età pallate (ancorché hauefièro hauuto poca luce ce) e conferir tra loro, e far i decreti eflì medelìmi fecondo la « loro cofcienza ; & pronunciargli^ nódimeno quella farà una

  • c mafearata j perciò che i Velcoui non haueranno ardire di pur

«e tener in cada i procede piatti della caufa,che fono i libri ferie ce ti da nollrij e manco làra lor concedo di poter uedere,nó che te udire la nodra parteacculànte i pur darallì fama, che ellì hab- cc bian fatto ogni colà,& non hauran fatto nulla : ma il tutto là- cc rà dato fatto dal Papa, che è anche ignorante ( per fua gratia) cc comeogn’unfa.

Ippedito . ^h valenf huomo,ne fai tu gir cercando di meglio ? tu vor

redi (come lì dic£)in un colpo dar a due tauole, leuando dall’ Maludgio peti vna parte tutta la riputatione al Concilio,& dall’altra uolen- $hr del v erg, do mettere feifma tra il Papa & i Vefcoui ; ma nè l’uno,nè fai tro(gratiadiDio)ti anderàad effetto; Perciò che la riputa- tion del Concilio nè fi lieuerà,nè fi darà per le tue parole pun genti,nè meno per l'idedèfifarà fcifina,come tu uorredi, fa- pendo i Vefcoui meglio di te, come le cofe pallino nel Con- — cilio,& fe il Papa gli tenga la sù in Trento per Papagalli,oue-

utuntu del ro per Prelati di onore. & attenga,che tu ti uanti d’hauere in Vcrg. altri tuoi fcritti contradetto,& latinamente,& in lingua Italia

na, alla Indittione,(la quale tu chiami un modro ) nondimeno fon chiaro,che cofiben tu ti porti in quegli altri,come ancora in quedi tuoi, i quali non sò fe me gli chiami fcritti, o fcartafacci : però oue tu dici,che fai quello, che puoi, contra quedo modro,ti rilpondo,cheDio, giudo remuneratore di tutte le opere,ti renderà il condegno premio di tai tue fati- < che , Amen . Et alThora fi uedrà,fe queda fia una barreria ec?

celiente