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Giovanni Giuseppe Nicosia — Cinesi, scuola e matematica — Bologna, Italia — 2010


8. Cinque classici di metodi aritmetici (算术经五 Wǔjìng suànshù) di Zhēn Luán (甄鸾)
9. Continuazione della Matematica antica (算经古继 Jìgǔ suànjìng) di Wáng Xiàotōng (王孝通)
10. Memorie su metodi algebrici tradizionali (数术记遗 Shùshū jìyí) di Xú Yuè (徐岳)
11. Metodi di interpolazione (缀术 Zhuì shù) di Zǔ Chōngzhī (祖冲之)
12. Arte dei tre gradi numerici (术三等 Sānděng shù) di Dōng Quán (泉东).

Di alcuni di questi si e gia parlato nei capitoli precedenti cui si rimanda. Il quinto e un manuale del V secolo originariamente rivolto a dirigenti provinciali, il cui governo era articolato in cinque diversi uffici, un po’ come gli assessorati odierni; vi compaiono formule geometriche per aree e metodi di approssimazione utili in campo agricolo. Il sesto e una raccolta di problemi. L’ottavo si occupa di questioni calendariali e di grandi numeri. Il decimo risale al terzo secolo e contiene rappresentazioni di numeri assai alti mediante potenze di dieci. Anche l’ultimo testo si occupa di grandi numeri. Buona parte di questa raccolta è andata perduta.


3.2.18 Shěn Kuò (沈括)

Visse nell’XI secolo (1031–1095) e fu un intellettuale quanto mai poliedrico. Scrisse moltissime opere, la lista delle quali ogni tanto si arricchisce di qualche titolo seguendo i progressi della filologia cinese e dell’archeologia. I problemi di attribuzione che lo riguardano sono complicati a causa delle diverse campagne censorie o revisioniste succedutesi nel corso dei secoli che hanno eliminato parte della produzione scritta. Fu un personaggio dall’ingegno decisamente multiforme: funzionario, ministro, consigliere imperiale, diplomatico, direttore di diversi istituti culturali, militare, storico, filosofo, poeta, narratore in prosa, musicista, critico d’arte, archeologo, etnografo, cartografo, botanico, zoologo, geologo, agronomo, meteorologo, farmacologo, idraulico, ingegnere, inventore, astronomo, matematico ed autore addirittura di una guida di viaggio che consiglia anche il tipo di veicolo, il vestiario ed il vettovagliamento più adatti per certi percorsi. Le sue opere ed i numerosi accenni che gli tributano I commentatori successivi sono una immensa fonte di informazioni sulla civiltà cinese della sua epoca. Sebbene molto sia andato perduto, in esse e rappresentato quasi ogni aspetto della vita pratica ed ideale del suo Paese.

Vi compaiono tra le altre cose descrizioni accurate delle orbite della luna e di altri corpi celesti. Da astronomo miglioro la sfera armillare, l’uso dello gnomone e di altri strumenti per l’osservazione astronomica. Formulo, inoltre, diverse ipotesi sulla formazione della terra basate sull’osservazione dei fossili marini trovati nell’entroterra e sui suoi studi geologici. Miglioro sensibilmente la stampa a caratteri mobili che era stata inventata da altri in quel periodo, avendone intuito le potenzialità. Essa pero non ebbe grandissimo successo a causa delle caratteristiche della lingua cinese. Shěn realizzo due atlanti, diversi scritti sull’arte del governo, alcune teorie di arti militari e fortificazioni, alcuni scritti sulla pittura, dei trattati medici e farmacologici, e numerose poesie. Scrisse anche un trattato di musica in cui si parla di armonici in una forma matematica.

La sua opera fondamentale è costituita dai Saggi del Piccolo Ruscello di Sogno (夢溪筆談 Mèngxī Bǐtán) scritti nel 1088 quando era stato messo a riposo forzato in una sua proprietà da cui nome e tratto il titolo. In questo testo che spazia tra molti soggetti diversi, dalla poesia alle osservazioni scientifiche, compare la prima descrizione scientifica di un tipo di bussola magnetica in uso nella navigazione e si distingue il Nord magnetico da quello reale. Si descrive, poi, un sistema di meridiani e di misurazioni astronomiche e terrestri. Si parla di ingegneria idraulica e navale, e di architettura.