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Giovanni Giuseppe Nicosia - Cinesi, scuola, e matematica - Bologna, Italia - 2010

{| style="font-size:90%; line-height: 1.1em; font-weight:bold;" | | |valign=top rowspan=2|26 x 13 = 338

I passo: unità per unità, risultato sulle ultime stecche
6 x 3 = 18


II passo: unità del pri mo fattore per decine del secondo, risultato sommato alle stecche della penultima in poi
10 x 6 + 18 =78
via le unità del primo fattore

|- | | |- | |valign=top|III passo: decine del primo fattore per unità del secondo, risultato sommato alle stecche della penultima in poi
20 x 3 + 78 = 138
via le unità del secondo fattore |valign=top|IV passo: decine per decine, risultato sommato alle stecche della penultima in poi
20 x 10 + 138 = 338 |} Le difficoltà riscontrate per la moltiplicazione si incontrano anche nel caso della divisione per la quale pare esistessero apposite tavole da mandare a memoria o da consultare simili alla tavola pitagorica della moltiplicazione tra naturali della tradizione greca.

4.4 Numerali cinesi contemporanei

Nella cultura cinese si usano sistemi di numerali diversi per usi diversi secondo precise regole. La cosa non deve stupirci troppo perche anche in Italia usiamo i numerali indo-arabi con notazione posizionale in base 10 per usi generali, ma anche il sistema sessagesimale (con basi miste 10 e 60) per gli angoli, un sistema ancor più complesso per il tempo, i numeri romani per specifici ambiti (lapidi, pergamene, secoli,…), la notazione binaria all’interno dei calcolatori elettronici ed altri sistemi ancora.

4.4.1 Sistema indo-arabo

92 testo liberamente utilizzabile citando la fonte