Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/28

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ito De la Caccia il pili de le volte rimanete affrontato,& a cafà ve ne ritornate con mille difigufii, O* con poca fodisfatttone. Maffeo e mente d’ogni nobilfiritopolendo bonorare alcun Signor meritevole,di dargli quel contento d’animo, che fi può mag gìore, io reputo il filalo de’falconi, [offra il quale ne farò larga difiwtione,affai maggiore. Di più,fe in tutte le anioni con più attentione, & marauigha s attende a quelle coffe, che con contrafiocon difeffa fono fioperchiate, a ùnte, che a l’altre, che fino a diferetion d’ogniuno travagliateci l’argomento mio è maggior del voffro. S1G. GI AC. Io sòyche il vofiro argomento è in ogni luogo da intendenti di quell’arte predicato: ma non perciò voglio abhafffare il mio propofito. anzi, ancor c’haueffi fatto penfiero, che quanto ho detto haueff ’e a bafflare, O* bauejfipromeffo di puff aria-* affai affciuttamente: nondimeno,defiato da la propofia da-* voi ultimamente fattami, nonpoffo fare di non figure-* a narrarui l’incomparabilfi lazzo de le caccie da correr es» Hor nel più algente verno, quando più gelati fi trovano li fi agni le piante languide,^ finza alcun honore, alhora la caccia de capri, & de l’altre fiere groffe m quefia Patria ■ èfegnalata, & rara: perchè cono fiuti da’ cacciatori i bo fichi, a* luoghi,dove in tal tempo fi riparano quefit animali, fatte le fratte,pofii i lacci,O* teff le reti la mattina, mentre il cielfireno in ogni parte fi dimoftra,prefft leurierial laficio,arnuatialluogo,doue fono te fi gli aguati, fi prefippone alficuro efferui tal caccia graffa sì per le pedate, & per la frefea traccia veduta, stanco per altri accidenti cono