Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/57

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De Falconi, 5 cc. 39 rofa» non volendo fare» effendo rimeffa benìjfimo *vna-*» Ó? duev alte,&*v e dendo»cheil falcane attende,fà Infogno» cjfendo ne la riuiera, lafciar *1volare quella accigliata» gradando quanto fi può. Si che contai me^gh abbia fimramente piacere. & è bene Inficiar svolar l’anitra con tai garbàtura, che il falcone non fi accorga ejjer nvenuta da la mano delfalco mero» ma. creda ejj’er difetta da la riuiera yfipra la quale fidò, poi il confueto p a fio con tutte le cerimonie del trattenimento fopradetto. poi fi feguirà ogni dì acconciandogli qualche eccello ne 3 migliori luoghi,chefipuò» & dandoglieli a fino luogo, & tempo» fin^a dubio fi rimetterà toJìa un r v ocelli» {r conoficendo 1 piaceri» attendendo al’huamo».fi fiaccherà più, & meno fecondo il vaiar de falconi. perchè, fimo alcuni falconi» che ne’ primi tempi» che filar [ciano.dimano» non vogliono a modo veruno, {piccarfi, ma. da vn luogo a l’altro fi vanno a poner in terra; albera trattata vn anitra viu.i-* 3 gagliarda»Cr accigliata» fa b fogno trouar lepauoneme m vna bella campagna»^ moArargliele. che lo faranno al ficuro (piccare in buona firada.poi veduto» che cominci a cedergli» 0, come noi diciamo,retredergliiViftolo in affai buoha firada fe gli galoppa fiotto y & Inficiata volar l’anitra accigliata con vn grido,fie ne veniràcon gran furia a batterlas» è tarla in piedi; & fattogli piacere fivedrà.da indi in poi a {piccare,& in lui non poca mutai ione. & auer tufi bene, che 1 falconi molte voltai ne’primi tempi fono Juiati»&‘ Lettati da La rimerà bora da-» le anitrefior ada diuerfe altreforti d’vccellamitcheglifir a