Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/83

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De’Falconi, &c. 65 quanto poffa capir lagroJfe^a,&> lunghezza (Fnjnapurgatura-*, ($r ligato con r vn filo da un capo,& l’altro ben netto da ogni parte darglielo a gorga uota,(dfi dopo mandato in faccbetto lafciarlo anco purgare,poi da lì ad un bora pajcerlo di buon pafio. libo trottato rimedio molto a proposto. io trono poi,che il fiele d’ogni uccello datogli ferina-* romper è molto buono per difender da, fimilmale.tutti gli uccelli, (dfi fe un uccello baueffe gettato ilp a fio,ptfi fìuedejf? infermo,(djr languido, come fogliano ejfere,quando da tale infermità fono oppreffiifideue uederfe l’bà gettato putrido, b netto.fe è netto, il male non è di tanto pencolo: (dfi fe putrido dpejfimo fegho. (efiprincipalmente fi bà d’auertire, fe l’uccello è in buona carne, b magro: (jffi fe è in buona carne,fi pub bauere molta fferan^a di guarirlo: mafcj. e magro,ut è poco rimedio a miogiudicio. pero fubìto, b poco dapoi che egli ha,gettato il pafio,ejfen do bora conueniente, pongafi ad un’acqua chiara, ((fi forgente, (fi fe beue,come alficurofarà,ejj a acquagli gioita,jfi lo refrigera fiamma mente, (fi il gettargli per la gorga la mattina a tempo un cucchiaro d’acqua rofafi affai apropofito & nelpafcerlo bifogna dargli pafli teneri, (fi delicati, come fanali pafio di uccelletto chiamato betterelio,b codaroff0,0 altro uccello di macchia: il pafio anco di qualche ferretto picciolo non è cattiuo: (fi il darli detto pafio bagnato alcuna uolta nel latte di donna pub giouarli. ma bifogna attendergli tuttauia, che quel fiato putrido, che dal faccbetto per lo pafio indigeno gli uiene a la te fi a tene dolofitto filato,(fifen^a appetito di becI care,