Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/90

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72 De la Caccia albor a poi continuarlo a-tenir in pugno più che fipuò 3 &“ pafierlo di pafii fintili ancora almeno per due dì mcapellato poi il terzp di ritirarfi m vna camera a me%a luce col pafio, &, ficapellandolo, c veder fe vuol mangiare: &,fcj >i mangia bone piamente rifio luto, dargli qualche voce,&,mouendo la man dritta, alcuna evolta toccarlo, per affiorarlo meglio: poi l altra mattina paficerlo fiapellato a compiuta luce: &, mangiando vn poco più ficuro, dargli voce_j, O* afficurarlo mouendo,come di fiopra, la man dritta _». a quefio modo fiacendo, dandogli pafii liquidi, astenendo più,chefi può,,m lungo il paficerlo fra tre, ò quattro dì mangierà ficuro i fifrfe ben lo firu^iero fi mouerà, non refierà di beccare,(tifare il fiatto firn come è m quefio termine pascendolo a tempo, fipuò la fiera dergli alcuna purgatura _» di affienito colbambace,ouero con la floppa,zsr la fidarlo la fiera fiapellato a lo ficuro a purgare:poi la mattina, quando hauràpurgato, fideuepigliar nana fiotto coficta di pollafira 3 & apprejfarfi pian piano a la fianga, doue è.&> fe affetta fin%a dibatter il pafio, che fe gli accofia 3 è molto buono: £sp h fogna lafiiarlo beccare, tirar per vn pe?$g,fin che_> fi fianchi,dandogli qualche voce: poi tncapellarlo, tenendolo m mano fin ala follia fua bora di paficerlo: poi paficerlo a laprefen^a d alcuno, ch’vn poco larghetto fimoua tn sù, ingiù. & n. mostrargli anco cosi al largo vno bracco di ve celli, eom.be fi ha pota paiffare, mi piace molto: & come poi 3 ciò facendo 3 (i vede,che non teme de thuomo.nè del cane,fi può la mattina, quando Jivà a la Jhnga,farlo fiat