Pagina:Colpo d'occhio a Roma.djvu/55

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pella Paolina che ha il pavimento di superbi marmi, e soffitto a intagli dorati, e vi sono magnifiche pitture d’autori. La Sala del Concistoro è tapezzata di superbi arazzi di Francia, e vi sono affreschi del Niel, di Gianfrancesco da Bologna, del Chiari. Così è nella Sala delle Udienze, arazzi, affreschi di Scor, del Rosa, del Cortesi, dell’Agricola, del Modros, del Cesi, del Ferro. Tutti i vasti principeschi appartamenti riboccano di ricchi mobili, di dorati stucchi, di pitture superbe d’insigni autori, e dell’Owerbeck. Evvi altra Cappella pinta a fresco da Guido Reni, ove colorì una Annunziata di straordinaria bellezza. A tale Palagio, che presenta anche lunghissimi increduti corritoj, evvi annesso un ameno Giardino di un miglio circa di cirsuito, adorno di viali, di statue, di vaghe fontane, di passeggiate deliziose, e nel mezzo con elegante Casino architettato dal Fuga, e con pitture squisite.

Residenza del Sommo Pontefice, e del Cardinale Segretario di Stato è il Palazzo Vaticano. Per nuova superba scala si giunge a vasto cortile con portici, da ove per altra magnifica scala regia si giunge alla Regia Sala disegnata dal Sangallo, con affreschi del Vasari, del Zuccari, e di altri sommi, e serve di vestibolo alla Cappella Sistina costruita nel 1473 da Sisto IV, ove è il celebre affresco del Buonarroti, il Giudizio universale, e la volta pinta da lui, raffigura la creazione del mondo, con fatti del vecchio testamento. I 12 quadri sotto il cornicione, sono di Pietro Perugino, del Signorelli, del Filippi, del Roselli. Nella Cappella Paolina, così detta da Paolo III, pure del Sangallo, ammirasi il superbo tabernacolo di cristallo, con volta dipinta dal Zuccari, e sopra le laterali pareti con affreschi del Buonarroti, del Sabbatini da Bologna. La Sala Ducale del Concistoro fu pinta da Raffaelino da Reggio, da Lorenzino da Bologna, e da altri. Le Logge Vaticane edificate da Leone X con direzione di Raffaele, sono composte di tre piani, ognuno de quali ha tre braccia che girano intorno del cortile detto di S. Damaso, oggi