Pagina:Commedia - Inferno (Imola).djvu/24

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XII INTORNO ALLA VITA ED OPERE tal modo rese facili e piani i più difficili ed intricali passi della Commedia, e nel tempo stesso, unendo il diletto all’istruzione, offre agli studiosi un mezzo d’erudirsi senza la minima fatica. A svelare poi il senso allegorico molto giovarono a Benvenuto e la quasi contemporaneità coU’Allighieri, e la profonda meditazione sulla politica de’ tempi danteschi, e specialmente l’avere percorsi gli stessi studi del Commentato. E Dante nel sacro Poema aveva innestato tutto che di scienza sacra e profana sapevasi a suoi dì, svolgendo le più alte e sottili quistioni filosofiche e teologiche. Ebbe anche senno divinatore se discorse degli antipodi prima assai di Colombo e Vespuccio: se prefigurò il sistema dell’attrazione qualche secolo prima di Newton. Se affermò che tutti i gravi traggono al centro: se insegnò la formazione dell’iride, del fulmine, dell’ecclisse, del flusso e riflusso del mare, dell’alone, delle stelle cadenti, della via lattea, o galassia, del suono degl’istrumenti, dell’origine dei fiumi, e tante altre dottrine, od ipotesi che passarono famose nelle scuole e si elevarono a sistemi, (molti facendosi belli di essi) collo svolgere de’ secoli. Il Commento di Benvenuto a tante divinazioni dell’Allighieri, quando consuoni colle posteriori scoperte, assicura nel Commentatore, una mente armonica con Dante, e col di più che essendo della natura dell’estro poetico