Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/136

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20 INFERNO 34. » Lucia, nimica di ciascun crudele, » Si mosse, e venne al loco dov' i' era, » Che mi sedea con l' antica Rachele. 35. » Disse: Beatrice, loda^di Dio vera, » Che ìion soccorri quel che V amò tanto » Ch' uscì per te della volgare schiera ? 36. » Non odi tu la 2^ìéta del suo pianto ? » Non vedi tu la morte che 'l combatte » Sulla fiumana onde 'l mar non ha vanto ì 37. » Al mondo non fur mai persone ratte » A far lor prò ed a fuggir lor danno, » Com' io dopo cotai parole fatte : 38. » Venni quaggiù dal mio beato scanno, » Fidandomi nel tuo parlare onesto, » Che onora te, e quei eh' udito l'hanno, » 31). Poscia che m'ebbe ragionato questo, Gli occhi lucenti, lagrimaudo, volse; Per che mi fece del venir piti presto: 40. p] venni a te, così com'ella volse; 1)' innanzi a quella fiera ti levai Che del bel monte il corto andar ti tolse. 34. (L) lo: Beatrice. — Rachele: (SD Fiumana. Inf., XIV: Non COnleuiplazM'ne. già che Dante nella selva (osse alla 35. {L) Loda: studiar le cose di riva di <i<i»S'fi tiDmana. ma poco lon- Dio è 'o larlo. — Che: perché. tanit. M'^ , VI : Tenent meóia omnia (SI.) B-atrice Vita Nuova: La silroi , Cucytunque siuu labens cir- gloriosa aonna aella mii 'n<en<e. la cU" fluii alio quile luchianiat'ida nuiVi B^ai-nce, 37. (Li Fur: furono li quali non sapeoano che si chia- 38 (L) Ouedo : nobile. — Udito mare (cioè non saopvano qiial senso e pruti't^iojit^. arcano fosse in qur-ila voce ; ovvero (F) Onefto Gporer., IV, della non sapevano «on quale uiù alto PKiad^: 0?»... honeslum, — Udito. nom*' chÌHOiarla). — £oda. L' ha nel In senso sim le d'e di Beauie: Convivio; e il Passav..nii; e vive in Ond^é loU'iuio chi prima la ti'e Tosct-n^ (SLt Onesto. Li bellezza e purità {F)Loda .?>om.:LalodediDi"Con- dell' ififregno di Vngilio è posta da silvie nella intenzione . coutiiiione e Dante qu^si grado dalla scienza tem- offeZìone — Uscì Cuov •.Faltoamxco poiale all'eitma. dx questa conni, incon,inci<n ad 39 (L) Perchè: onde. - Bel: al. amare li seguifatori aelln verità, e (SL) Volse p^r nascondere il lur- odiaie i uguilaUjii nello errore, bamenio ; o. loise, al cielo. Hor. Carm , HI, 2: Virlua... Cwins- 40. (L^ Volse: volle. — Fiera; que vulgarei , et. udam Sperrat ha- lupa. ìiium luyUmte penna (^) Fiera Ambr , devirsr : Gri/i- 36 (L» Pietà: i.ieià! — Fiuffona : contri e vaKronntgli delle bcflie spi- Acheroule, che iil mare non dà tri- rituali, l.s., XXXV , 9 : Non erit ibi buio, ma cade all' inferno. leo, et nuda bestia vonascendit per