Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/142

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26 INFERNO OAIVTO III. ARGOMENTO. Entrano per la porta infernale: trovano miste agli An^ geli, che furono né ribelli a Dio con Lucìfere né fedeli , l' anime dei dappoco : tra' quali e' conosce Celestino V. Giungono ad Acheronte, dove l'anime passano^ da Ca- ronte tragittate, a' supplizii. Trema la terra, balena una luce, il Poeta cade. Nota le terzine 1, 7, 9, 10, 16, 17, 19, 22, 23, 28, 33, 34, 35, 37, 38, 39, 42, 45. ^ • - 1. 1 ER ME SI VA NELLA CITTÀ DOLENTE, Per ME SI VA nell** eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. 2. G-iusTiziA mosse il mio alto Fattore, Fecemi LA divina Potestate La somma Sapienza e il primo Amore. 3. Dinnanzi a me non pur cose create, Se non eterne: ed io eterno duro. Lasciate ogni speranza, voi che entrate, 4. Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d'una porta; Perch'io: — Maestro, il senso lor m'è duro. — J. (L) Me; parla la porla. .Ea. , VI: jEtcrnum... tarreal. — i. (V) Fecemi. Sani' Agostino: Le Lisciale. Stai : Tart'xreoi limeu pc- tre Persone sonoij^iieme il principio U( irremeabilu portai. .-Ea., VI : Pa- della creazione , perché tutte e tre tei atri jiuua Ditti ; Sed revocare hanno la de isa virtù mUoidai <ii gradum, superasque evadere ad au- creare. Som : Quel che con >nene alla ras. Hoc opus natura dioina m sé conoieneatutte (F) Eterne. Gli Animali, spiega il e tre le Persone, ccn", la bontà, la Bociac;io, pn' quali fu fatto prima sapienza e simili. — A "-ore L i p^na 1' inferno : eterni, non mort'ili come è amore, se giusta. Som : Lo Spirito V uomo. — Eterno. Maitn., XXV, 41 : f Procede dal Figlio, e dalla SÀpienza Ignem ceternun. ' Amore. 4. (Li Duro : come uscirò io ? 3. (SL) Eterno. Avverbio in Ar- (SL) Sommo Georg. , IV : Alta mannino: Eterno qui rimangonp. ostia Ditis.