Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/331

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CANTO XVII. 195 14. Li tuoi ragionamenti sien là corti. Mentre che torni, parlerò con questa, Che ne conceda i suoi omeri forti. — 15. Così ancor su per la strema testa Di quel settimo cerchio, tutto solo Andai, ove sedea la gente mesta. 16. Per gli occhi fuori scoppiava lor duolo: Di qua di là soccorrén con le mani Quando a' vapori, e quando al caldo suolo. 17. Non altrimenti fan di state i cani Or col ceffo, or col pie, quando son morsi da pulci o da mosche o da tafani. 18. Poi che nel viso a certi gli occhi porsi, Ne' quali il doloroso fuoco casca. Non ne conobbi alcun : ma i' m' accorsi 19. Che dal collo a ciascun pendea una tasca Ch'uvea certo colore e certo segno; E quindi par che 1 loro occhio si pasca. U. (L) Mentre: fin. — Questa: fiera. 15. (L) Tesia: orlo. (F) Solo. L'usura è vizio p'.ù moderno che antico. E gli usurai italiani, odlatisslml in Francia, forse perchè stranieri [e perchè impaccia- vano le faccende degli usurai del paese (de'qnali erano famosi quei di Cahors) li discacciò re Filippo. i6. (L) Mani, scotmdo la liamma cadente, smovendo il suolo. (SL) Soccorrén. Petr. : Soccorri alla mia guerra. 17. (SL) Cani, .\rios. X : Simil bat- taglia fa la mosca audace Contra 'I mastin nel polveroso a'joslo , nel mese dinanzi o nel seguace , V uno di spiche e V altro pien di mosto : Negli occhi il punge e nel grifo mor- dace ; Volagli intorno, e gli sta sem- pre accosto. E quel' sonar fa spesso il dente asciutto: Ma un tratto che gli arrivi, appaga il tutto. Eviden- te, ma lun«ro. 48. (SL) Porsi. Altrove dice invia- re, gettare, ficcare, porgere l'occhio, e più sotto ii curro dello sguardo : modi non tutti felici. Petr. : Ove gli occhi prima porsf. Bolland. , 1, 51 : Porrigeni vi$um. Tengono il viso basso a guardare la tasca ; sia per denotare la lor cupidigia; sia per- chè Dante voglia mostrare di non aver mai avuto commercio con tale genia; sia perché, come gli avari. La sconoscente vita che i fé' sozzi. Ad ogni conoscenza or gli fa bruni • Inf., VII). — Casca: col suono di- pinge e pesa. (F) Fuoco. Ezech.,XXll,27,31: I principi suoi, avarU... in fuoco d' ird> gli consumò. 49. (L) Quindi: di questa vista. (?L) Tasca. Poi la chiama sac- chetto : non dice se pieno; forse, a più scherno e tormento , meglio è farlo vuoto. — Pasca. Ma., I : Ani- mum pictura paicit inani. Georg., II: Animum,... pascal prospectus ina- iiem. Eccl. IV, 8 : Né si sazia V oc- chio suo di ricchezze. (F) Segno. La tasca portava l'ar- ma del casato : ingegnoso per darà conoscere que' dannati senza lungo discorso, e per portare in Inferno lo scherno della sudicia nobiltà. Firen- zuola: Mi leiM la tasca dalla spal- la. — Pasca. Lue., XIl, 34 : Ou' è il vostro tesoro, ivi è il cuore vontro.