Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/354

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218 INFERNO 22. Per che lo spirto tutti storse i piedi: Poi sospirando e con voce di pianto Mi disse: — Dunque che a me richiedi? 23. Se di saper chi io sia ti cai cotanto Che tu abbi però la ripa scorsa; Sappi ch'io fui vestito del gran manto: 24. E veramente fui fìgliuol dell'Orsa, Cupido sì, per avanzar gli orsatti, Che sii l'avere, e qui me misi in borsa. . 25. Di sotto al capo mio son gli altri tratti Che precedetter me simoneggiando, Per la fessura della pietra piatti. 26. Laggiù cascherò io altresì, quando Verrà colui ch'io credea che tu fossi AUor eh' i' feci 1 subito dimando. 27. Ma più è '1 tempo già che i pie mi cossi, E ch'io son stato così sottosopra, Ch' ei non starà piantato co' pie rossi : 28. Che dopo lui verrà, di più laid'opra, Di vèr ponente, un pastor senza legge, Tal, che convien che lui e me ricuopra. Come, G. Vili.: Disse come gli fu im- 2fi. (L) Colui: Bonifazio. ~ posto. 27. (L) Così: capovolto. — Eì : Bo- 22. (SL) Storse. Per vergogna d'a- nifazio. vere parlato ad altri che a complice (SL) Più. Dalla morte di Nic- suo. — Foce. .En., IV: Longas in colò a quella di Bonifazio, veni' anni ; fletum ducere voces. da Bonifazio a Clempnte , undici. — 23. (L) Scorsa: scesa. — Fui papa. Sottosopra, Arios. ,XXIX: Sozzopra (SL) Manto. Purg., XIX: Pesa se ne va con la cavalla. 'l gran manto. 28. (L) Ver: di verso Guascogna, 24. (L) Orsa : Orsini. — • Avanzar : a ponente di Homa. — Ricuopra nella accrescere di potenza. buca. (SL) Orsa. Niccolò ili, eletto (SL) Dopo. Non subito dopo, nel dicembre del 1277, re^nò due Tra Bonifazio e Clemente V venne anni e otto mesi: era degli Orsini, Benedetto X[; buon papa, inlento a ciìiamati anticamente filii Ursi, ani- rappaciare le toscane discordie. Mor) male vorace. Il Petrarca in una can- il 27 di luglio dSOi — Opra. G Vii- zone giuoca su questo cognome. Oli. : lani: Uomo di male opere. Opera^ Tutti li benefica di Santa Chiesa a' nel singolare, nell' Inf., XVI.— Po- suoi consorti vendè, confeiì grazie, nenie. Vili., V, 80 - Par. , XXVIl. sempre accettando quellx persona la — Legge. VOWimo: Comelbesliadat<i cui borsa qU era più copiosa. alle c«se temporali, ed ai diletti della 25. (L) Traiti ; tirati giù. — Ptafii; carne. - Popol senza legge cliiama appiattati. il Petrarca i Tedesi^ii. (SL) Piatti. Albert. : Piatti tra- dimenti. Arios. : Nel fodero lasciando il brando piatto.