Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/391

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CANTO XXII. 205 45. Irato Calcabrina della butta, Volando dietro gli tenne, invaghito Che quei campasse, per aver la zuffa. 46. E come 1 barattier fu disparito. Così volse gli artigli al suo compagno; E fu con lui, sovra '1 fosso, ghermito. 47. Ma l'altro fu bene sparvier grifagno Ad artigliar ben lui: e amendue Cadder nel mezzo del bollente stagno. 48. Lo caldo sghermidor, subito, fue: Ma però di levarsi era niente; Sì aveano inviscate 1' ale sue. 49. Barbariccia, con gli altri suoi dolente. Quattro ne fé' volar dall'altra costa Con tutti i raffi ; e assai prestamente 50. Di qua di là discesero alla posta; Porser gli uncini verso gì' impaniati, Ch' eran già cotti dentro dalla crosta. E noi lasciammo lor così 'mpacciati. 43. (L) Buffa : mal gioco. — Quei : IX, t. 19. — Sue. Il verso stesso é Ciampolo. — Zuffa: coU'altro diavolo, invischiato. E tutti questi ultimi che (F) Quei. 1 malvagi si volgono paiono tirati giù, son lavoro di ma- l'uno contro l'altro , quando non no maestra; e ognuno ritrae col suono hanno più deboli da danneggiare. l'imagine. 46. (L) Socra : in aria. 49. (SL) Costa. Fa che 1 due diavoli (SL) Fu. Legg. Tobia: L'angelo inseguendosi caschino più là, tanto fu disparito. che per acchiapparli altri di loro devan 47. (L) Altro: Alichino. volare lontano da dove sono i Poeti, (SL) Grifagno. Lo sparviero di acciocché questi possano più sicura- nido dicevasl nidiace: quando spie- mente spaociarsi da loro. — Raffi. ga l'ali, ramingo ; adulto, grifagno. Mn., V: Acuta cuspide conios Expe- 48 (L) Sy/icrmtdor • il dolore della diunt , fractosque legunt in gurgife bruciatura li staccò. — Niente: non remos» si potetier levare. 50 (L) Crosta : che faceva la pece (SL) Sp/iermtior: Arios., XXIX, densa. 47 e 48 : Cadon nel fiume e vanno (SL) Posta. Firenzuola : Il ca- tti tondo insieme ... I' acqua li /ece pocaccia parti i cacciatori alle pò- distaccare in fretta. — Niente. Inf., sle; scitlsero i bracchi. -o^S^C^^o-