Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/436

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3ÒÒ INFERNO 23. Che non mi facci dell' attender niego, Fin che la fiamma cornuta qua vegna. Vedi che, del desio, vèr lei mi piego. — 24. Ed egli a me: — La tua preghiera è degna Di molta lode; ed io però l'accetto. Ma fa che la tua lingua si sostegna: 25. Lascia parlare a me ; eh' i' ho concetto Ciò che tu vuoi: eh' e' sarebbero schivi, Perch' ci fur Greci, forse del tuo detto, — 26. Poi che la fiamma fu venuta quivi Ove parve al mio duca tempo e loco, In questa forma lui parlare audivi : 27. — voi che siete duo dentro a un fuoco (S' i' meritai di voi mentre eh' io vissi, S' io meritai di voi assai o poco 28. Quando nel mondo gli alti versi scrissi), Non vi movete : ma 1' un di voi dica Dove per lui, perduto, a morir gissi. — 29. Lo maggior corno, della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. 30. Indi, la cima qua e là menando. Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voci di fuori, e disse : — Quando ^ 23 (Lì ISliègo : Jitiendi. 27 (&L) Ss. ^En ,,IV: Si bene quid 24. iL) S-jstegna: s'astenga dal de te, ■>■ e "i dire. (P) Meritai. Non seniore Vlr- (SL) Lo'le Vdler parlare a no- p:ilio p ri.i odiusamenre di loro; a mìni tal , e sentir d^l a tìne fV \] ouni modo lì rese immortali: però li>se. yEfi , XI: Qan^ bonux JKnei, dh-f : aa-oi o roco. haud u^iipmanua pv canl.es Frusf- 28. (L) Doye : dove andò perduto qnilur venia — Susiegria. Era gà a morii <- dfMa pif^a (SL)yl^t Taf., XX: L nUawia 'io (h) Concetto •.'m{QSQ — Stilici: trngeóii. — Gì-si, Mn . IV: Yen- ignari e siift.'rKisi tnm in niunte'f - Inf. , I; In ma (SL) Schivi. E rome Greci sn- città per vhC i regna. perbi, e ci.mt- temici de Ih." città da 29 ( L) Antica E an dannati da cui sorse l'impero die il Ghibellino dumiil'aom di'Pi'O wm". — Alfa^ vaghr»ifi3. t^ca. Vitìt. : Exprcct B tir, : Lfyno m (F) Concetto Sf^m. : Vette- tanta lenrje la luticnnte riore parola e ordinuti a Kignifi- (F) M iQQior . IJus-i'i era il più cat'p quello che si concepisce nel reo di fu d" •■ d oiù n«>'ninito cuore 30. (.-L) GiUò. Bue , V : Vocct . . . ^G. (SL) Audivi. Dante da Maiano : jactant. Dante, Hime:. .So>j)ir di' io Andito. Conv. . Audi per odi. Purg., gitlo. Xll : Givi slM&ì. (F) i>is»c. Drjrete , tradotto da