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3Ì6 INFERNO 35. » Lo del poss'io serrare e disserrare, » Come tu sai. Però son due le chiavi, » Che '1 mio antecessor non ebbe care. » 36. Allor mi pinser gli argomenti gravi Là 've '1 tacer mi fu avviso il peggio; E dissi: « Padre, dacché tu mi lavi 37. » Di quei peccato ov' io mo cader deggio; » Lunga promessa con l'attender corto » Ti farà trionfar nell' alto s ^ggio. » 38. Francesco venne poi, com' i' fui morto. Per me. Ma un de' neri Cherubini Gii disse : « Noi portar : non mi far torto. 39. » Venir se ne dee giù tra' miei meschini, » Perchè diede il consiglio frodolente, » Dal quale in qua, stato gli sono a' crini. 40. » Ch'assolver non si può chi non si pente; » Né pentère e volere insieme puossi, » Per la contradizion che noi consente. » 41. me dolente ! come mi riscossi Quando mi prese, dicendomi: « Forse » Tu non pensavi eh' io loico fossi. » 33. (Lì Anfecesaor : G'^IesUno. Li santi Angeli erano venuH per Va- (SL) An'ecessor. liif., HI: Irò- ninia -uà P^ir :Alpor{)iu ai que- nia dinboh'i. sta spouH'* Vt^nga per me. (F) Chiavi. Matth. , XV[, 19: (F) Cherubini. C..sì forse 11 Tibi dabu ciaoes. cliiami utr oi»M<><iziiintì «I serafico 36. (Li Pmser: indussero. — Peg- Pdcìrf. Anon : Un iie.r)nmio -he fu gio : ini pd'^e pe^firiure fprico'o. deH^ ordine de' che'vbini. t<.nUi P'ii (SL) Piwier. Hor. S-ii II. 6: presso aWirhper 'to' e <til reuno do- Haec ubi fiicfa Agrestern pepuhre. luro^^o qann<n i cherubini s<»ho piii uE'i , IV: Aniinurn... lubanlern im~ presso a Dio. Soai. : Lanydo di pulii. Stima. (F) Lani Salmo L. Som. : La- 39 (L) Clini: che non mi fug- vare dal peccato. gisae. 37. (L) Lunga: mollo promeUere, (^^L) Me<rhini |nf. . IX. poco fare. 40- (Li Pcnleie: pentirsi ilei male (SL) P omema d'assoluzione e vul-rii«. se s'arrendono, Uesero lafo/te/./a e (F) Volere G«?. : N q^ie enint il papa li cacoiò ^ta. p r aliro. a unquim con enivnt culp ^ opens et vedere la forma d«' patti GueM e repiehen<biliu!icuri<:n<imb<'nui Ghibellini non erano scarsi h cainn- et rnnlux quta simul esie non potè l. i^]e. — Attpner Dino, II. 4<>. Vive — Conti a-iizinn. Anst.. Mei IV: tuttora — Corto Bt'X.: Cort^jele. Talli x piiucifji^ riiuconsi a quello 38 (Lì Fnmcesco : il padre del primo: impos Abile insieme affcrma- r ordine mio. — Per: per levarmi re e negare. seco. — Neri: demonll. 41. (L) Loico. Adduce il principio (SL) Per me. Vit. ss. Padri : della contradlzlone. «ANTO
