Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/474

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338 INFERNO '3. Tu non hai fatto sì all'altre bolge. Pensa, se tu annoverar le credi, ■ Che miglia ventiduo la valle volge. 4. E già la luna è sotto i nostri piedi. Lo tempo è poco ornai, che n' è concesso, E altro è da veder, che tu non vedi. — 5. — Se tu avessi (rispos' io appresso) Atteso alla cagion perch' i' guardava, Forse m' avresti ancor lo star dimesso. — 0. Parte sen già, — ed io retro gli andava , Lo duca — , già facendo la risposta E soggiungendo: — Dentro a quella cava 7. Dov' i' teneva gli occhi si a posta, Credo eh' un spirto del mio sangue pianga La colpa che laggiù cotanto costa. — 8. Allor disse il maestro: Non si franga Lo tuo pensier da qui 'nnanzi sovr' allò: Attendi ad altro ; ed ei là si rimanga. 9. Ch' i' vidi lui, appiè del ponticello, Mostrarti, e minacciar forte col dito, E udi' 1 nominar Geri del Bello. 3. (L) Si : così. — Le ombre. 5. (L) Dimeiso : concesso. 4. (L) Poco fino a sera, (SL) Dimesso: Lat. : Dimiitere. (SD Tempo. Mn., VI: FA fors F. GioiM., 66. omne datum traherent per talia ieni' 6. {L) Parie : intanto il duca sq pus ; Sed co'ìus arimonuit brevitiH'- n'andava, e io dietro, e rispondevo. que affata Sibylla est : Nox ruit , (SL) Parte. PeU. : E parte ad Alnea : no.< flendo ducimui horas. or ad or si volge a tergo Bocc, Vili, (F) Già Ne' pleniiunii, la luna 7: Pirle che lo »cola>e questo dice- vi sera è sull'orizzonte, a mezzanotte va, la., donna piangeoa continuo. nello zenit, il mezzodì sef^juenle al 7 (L) A poda: tisi. nadir,cioè per l'appunto sotto i piedi (SL) Teneva. /En., I, VI : Solo di chi è posto nel mezzo della terra, fixos oculos.. .. tcnebat- — Sangue. lia detto che la notte precedente la Buc^ Vili : Nostri generis puerum , luna era tonda (Inf. , XX): dunque ne.r, aangvinis. sei ore lontano dal di; dunque il 8. {L\'^ Franga di pietà, sole era a mezzodì e venti minali, (SL) Rimanga. Inf., Vlll,t. 13. c©mputa l'Ottimo. [Ant.] La luna è (F) Franqa. Cic. ad Att , VII, pervenuta alla parte inferiore del d2: Fronni ihisericoróia , Itfg. , II, meridiano, e così al m( ridiano del- XI, 25 : Non te frangat ista re^. Ar- r opposto emisfero. Vuol dire che, r\iih.: Non ti rompui V aiìvcrsitude. rispetto alla parte superiore del me- Somma: Frangidifitnr aliqui^, qu^.n- ridiano medesimo, il sole si trovava do a suo «ni.su divrlUfvr. tra la prima ora dopo mezzodì e la 9. (L) UdV '/ : I' udii, seconda.