Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/502

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366 CANTO XXXI. 33. Ed io a lui: — S' esser puote, i' vorrei ' Che dello smisurato Briaréo Esperienza avesser gli occhi miei. — 34. Ond' ei rispose: — Tu vedrai Anteo Presso di qui, che parla, ed è disciolto ; Che ne porrà nel fondo d'ogni reo. 35. Quel che tu vuoi veder, piti là è molto; Ed è legato, e fatto come questo; Salvo che più feroce par nel volto. — 36. Non. fu tremuoto già tanto rubesto Che scotesse una torre così forte, Come Fi'alte a scuotersi fu presto. 37. Allor temetti, più che mai, la morte; E non v' era mestier piiì che la dotta, S' i' non avessi viste le ritorte. 88. Noi procedemmo più avanti, allotta; E venimmo ad Anteo, che, ben cinqu' alle Senza la testa, uscia fuor della grotta. da epistola, e sopra maginare per imaginare — Pruove. Georg., I : Ter sunt conati imponere Pelio OssamSci- licel, atque Osme frondosum invol- vere Olynpum. — Paura. Hor. Carm., IIIj 4: Magnum illa terrorem intu- lerat Jovi Fidens Juventus horrida brachiis. Ovidio, di Ti feo: Coelitibus feciise metum (Met., V). 33. (SL) Briaréo. Virpcilio lo collo- ca nell' Inferno: Et centvmgeminus Brìareus {Mn., VI). jEn.,X: JEqaeon qualis , centum cui brachia dicunt Centenaaque manm, quinquaginla oribus ignem Pectoribusque arsisse^ Jocis quum fulmina contra Tot pa- ribus streperei clypeis, tot stringerei enses. Stat.., |[ : Immensux Briareus. 34. (L) Paria. Non come Nembrotte. — Disciollo per posare ai fondo i dannali, e per minore pena. — Reo : reità. (SL) inféo. Lo nomina nel Con- vivio. Qtti accenna ai versi di Lu"^a- no (Phars. , V). — Reo. Nel Vii del Purgatorio ((erz. 3) nsa rio sostanti- vo. Stat., Vili : Mundum... nocentem. 35. (L) Questo : Fialte. (SL) Fatto. Il poeta lo credeva di e«mg Ì)19WÌ9, > come Virgilio lo di- pinge: il maestro lo toglie d'errore. Le cento braccia eran simbolo d i sua forza. — Feroce, Lucan. , IV : Bria- reusque ferox. 36. (L) Rubesto : fiero. (SL) Rìibssto. Parg., IV, t. 42. L' Ottimo : Il tiramio è rubesto e fiero. — Torre. V. terz. 7. Fialte si scuote per gelosia del sentire altri più feroci di lui , e per mostra di forza , quantunque legato. — - Scuo- tersi Stat.. Vili: Habeo jam qiiassa Gioantuni Vincula. 37. (L) Dotta: paura (SL) Dotta. Dadtibifo. G. Vili.: ridottalo. Come agli anticlil Italiani sicuro ner coraggioso. (F) Dotta. Sap. , XI, 20: Non solum. laesura poterai... extermina- re , sed et aspectus per timorem De- cidere. 38. (L) Allotta : allora. — Alle. Frane, aunes , due braccia. — Grot- ta: pozzo. (SL) Procedemmo -En.. Il e III: Proccio et... — Alle. Corrisponde a due braccia: il braccio è tre palmi; dunque trenta palmi , come disse più sopra. I^a favola gli d.i braccia quaranta, Grotta. Xqq9UU9, {or«« agli