Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/542

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406 INFERISCO 10. Lo *mperador del doloroso regno Da mezzo il petto usci'a fuor della ghiaccia. E più con un gigante i' mi convegno 11. Che i giganti non fan con le sue braccia. Vedi oggimai quant' esser dee quel tutto Che a così fatta parte si confaccia. 12. S' ei fu sì bel com' egli è ora brutto, E contra '1 suo Fattore alzò le ciglia ; Ben dee da lui procedere ogni lutto. 13. Oh quanto parve a me gran maraviglia Quando vidi tre facce alla sua testa! L'una dinnanzi, e quella era vermiglia; 10. (L) Convegno di grandezza. (SL) l'iiperador Mn.,\l: Sly- già regi G^org. ,1V: Rege»!.. tre- ntenfiììm Lu-aq., VI M'Usluni re- gem nocli^. Stat. : Tectn tyranni. - IV; Forniidabile regnam MorUiinex- pìeie - irr>i famuiatur regia n<unai. - Vili : Forte sefiem meaia regni in- felici^ in atee Dux Èrebi, popalos poscebat oimina vilae (F) Regno Jub. XLI. 25: Egli è il re aopra tutti i figli della su- perbia Som. : Tii'ti i aemonii a lui sono sudAili — Ghiaccia. Leviathan nelle Sacre Carte é collocato nell'ac- (fue. U (F) Tulfo Visiono del diavolo gigante i.e' Hollandì'<ti (l, 7?t5); d^d diavolo draso (l, 75(3, 731, (103, 866, 404, UG). Bi'M'tt'Otli è derio il diavolo in Giobbe iXL, !'1), che vale animslf' slerniina'o, — Confac- cia. Aiig. : Vars suo toH non cunve- niens Le ide^* .1h Uparte e del tutto ritornano frequtrniì nella filosofia delle S'uole o come esempio o come argomento. 12 F) Bel. Ezech , XXVIII, 17: Elevatum. est cor tuurn in decore tuo. Is , XIV, 11 e 15: Detracta est ad infpros .<wpe/6ii tua . Ai iner- nu'n de'rnheiis in vrofundurn. loci. Greg , in E^'ang.. XXXIV: Vangplo che peccò tu il <upieii>o in di'inità. Glossa in P>f Cill: Quegli che de- gli oli >i era piii eccellente nelV a- sere, in thalizia si 'ece maggiore — BriiUo : Som : ha delormità del peccato. — Alzò. Vite ss. Padri : Ar' disce contra ai molli beneflzii al- zare gli occhi. Lucrezio, d'Epicuro negante Dio; Mortales tollere con- tra Ed oculos uusus primusqiie ob- sisteie contro.. Prov., VI, 17 : Oculos subHmes — Procedere. Som : Utrum omnia peccala procedant ex tenla- lione diaboli. Altrove: Il peccalo deW angelo non procedelte da natu- rale pendniza al mah) ma da soio il xMo libero arbitrio. — Ogmi. Dia- bolui caput omnium malorum. — Lutto Apoc, XV III, 7: Quantum glori^cavit .se... tantum date UH tor- ìt.entum, et luctum. Som. : Il dia- volo che più si gloriò é più punito con lulto li oolóre. 13 (F) Tre. Chi ci vede le tre parli del mondo; la nera l'Africa, la bianca e gialla l' Asia, la vt^rmi- glia l'Europa Pietro ci vede la nera ignoranza, l' impot^^nza livida, l'o- dio ardente, opposti alla potenza, alla sapienza, all'amor divino. L' A- nonitiio aggiunge che d' ignoranza, d' ira e d' impotenza fec'^ prova nella sua ribellione Lucifero: e che que' tre mnli a lui fanno più prossimo r uomo ; come i tre beni conirariì lo fanno più prossimo a Do. Il Rossetti vede nelle tre facce il sim- bolo delle tre fiere e delle tre fu- rie : Roma, capo d^' Guelfi, dall' in- segna vermiglia ; Firenze, sede de' INeri; Francia, dallo stemma de' gi- gli hiani'hi e de' gialli. Inierprela- zone conciliabile in parte all'an- tica; ma che in Lucifero sia adom- brato clemente papa, io non credo, ancorché 1 protestanti del secolo XVI in Satana figurassero il papa, e lo