Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/176

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questa vita fu lo re Arrigo d’Inghilterra lo quale fu virtuoso omo secondo le virtù politiche, et ebbe virtuosi filliuoli; e però dice: Seder là solo; per mostrare ch’elli nel mondo ebbe vita singulare; e però fìnge che quive segga solo, perchè non v’era re di vita simile stato nel mondo, secondo la memoria dell’autore. Arrigo d’Inghilterra; ecco che ’l nomina: Inghilterra è una isula nel mare oceiano, più a settentrione che ad occidente, chiamata anticamente Britagna, e pogo è di lungi da la terra ferma. Questi; cioè lo re Arrigo, à ne’ rami suoi; cioè ne’ filliuoli che sono dal padre usciti, come il ramo dall’arbore, millior uscita: però che seguitonno li costumi del padre; e però dice che ebbe millior uscita, perchè riuscitteno milliori che’ filliuoli di don Piero di Ragona, e del re Carlo di Pullia. Quel che più basso tra costor s’atterra; cioè s’accosta più a la terra sedendo più basso che li altri, perchè non fu del grado loro: chè li altri erano stati regi, e questi fu marchese, Guardando in su: imperò che vuole mostrare l’autore che avea desiderio di montare al purgatorio, e però finge l’autore che guardasse in su, è Guillielmo marchese; ecco che lo nomina: questi fu marchese di Monferrato e fu preso dalli Alessandrini suoi sudditi e messo in pregione e quive morì, e però molta guerra fu fatta da quelli del Monferrato e del Canavese, che era del suo destretto 1, colli Alessandrini in vendetta del loro signore; e però dice: Per cui; cioè per lo quale Guillielmo marchese, et Alessandria; questa è una città ch’è nel Piemonte vicina a Monferrato, e la sua guerra; questo dice, perchè li filliuoli feceno guerra colli Alessandrini per vendetta del padre, Fa pianger; cioè dolere et avere tribulazione: però che de le guerre s’àe pianto e tribulazione, Monferrato; questo è uno monte dell’alpe d’Appennino, da che si nomina tutta la contrada, e Canavese; questa è anco una contrada sotto lo ditto marchese di Monferrato, che anco ebbe tribulazione per la ditta guerra. E qui si può muovere uno dubbio, perchè finge l’autore che Sordello mostrasse loro questi signori? A che si può rispondere che Sordello nel suo Tesoro fece menzione dei ditti signori, lo quale l’autore vidde e lesse; e però finge che Sordello ora li dimostrasse a Virgilio et a lui. Seguita lo canto ottavo, finito lo canto settimo.

  1. C. M. distretto, con li Allessandrini

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