Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/422

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   412 p u r g a t o r i o

22Vostra apprensiva da esser verace
     Tragge intenzione, e dentro a lui la spiega,1
     Sì che l’animo ad essa volger face;
25E se rivolto in ver di lei si piega,
     Quel piegar è amor, quell’è natura,
     Che per piacer di nuovo in voi si lega.
28Poi come il foco muovesi in altura,
     Per la sua forma ch’è nato a salire
     Là dove più in sua materia dura;
31Così l’animo preso entra in disire:
     Chè moto spirital giammai non posa,2
     Fin che la cosa amata il fa gioire.
34Or ti puote apparer quanto è nascosa3
     La verità a la gente, che avvera
     Ciascun amor in sè laudabil cosa:
37Però che forse appar la sua matera
     Sempre esser buona; ma non ciascun segno4
     È buono, ancor che buona sia la cera.
40Le tuoe parole e ’l mio seguace ingegno,
     Rispuosi lui, m’ànno amor discoverto;
     Ma ciò m’à fatto di dubbiar più pregno:
43Chè s’amor è di fuori a noi offerto,
     E l’anima non va con altro piede,
     Se dritta o torta va, non è suo merto.
46Et elli a me: Quanto ragion qui vede
     Dir ti poss’io; da indi in là t’aspetta
     Pur a Beatrice: ch’è opra di fede.
49Ogni forma sustanzial, che setta
     È da materia, et è con lei unita,
     Specifica virtù à in sè colletta,5

  1. v. 23. C. A a voi la
  2. v. 32. C. A. Che è moto spirital e mai non
  3. v. 34. C. A. apparir
  4. v. 38. C. M. esser vera;
  5. v. 51. C. A. virtude