Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/44

Da Wikisource.
34 p u r g a t o r i o

79O ombre vane, fuor che ne l’aspetto!
     Tre volte a lei dietro le mani avvinsi,
     E tante mi trovai con esse al petto.1
82Di meravillia, credo, mi dipinsi;
     Perchè l'ombra sorrise, e si ritrasse,
     Et io, seguendo lei, oltra mi pinsi.
85Soavemente disse ch’io posasse;
     Allor cognobbi chi era, e pregai,2
     Che per parlarmi un poco s’arrestasse.
88Rispuosemi: Così com’io t’amai
     Nel mortal corpo, così t’amo sciolta;
     Però m’arresterò; ma perchè vai?3
91Casella mio, per tornar altra volta4
     Là dove son, farò questo viaggio,5
     Diss’io; ma a te come tanta ora è tolta?
94Et elli a me: Nessun m’è fatto oltraggio,
     Se quei che leva e quando e cui li piace
     Più volte m'à negato esto passaggio:
97Chè di giusto voler lo suo si face.
     Veramente da tre mesi elli à tolto
     Chi à voluto intrar con tutta pace;
100Ond’io che era ora a la marina volto,
     Dove l’acqua di Tevero s’insala,
     Benignamente fui da lui ricolto
103A quella foce ov’elli à dritta l’ala:
     Perocché quivi sempre si ricollie,
     Qual verso d’Acheronte non si cala.
106Et io: Se nuova legge non ti tollie
     Memoria o uso a l’amoroso canto,
     Che mi solea chetar tutte mie vollie,

  1. v. 81. mi tornai
  2. v. 86, C. M. conobbi
  3. v. 90. C. A. m’arresto; ma tu perchè
  4. v. 91. C. M. Cassella
  5. v. 92. C. A. dove io son, fo io questo