Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/611

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sperma virile che è attivo, e lo sangue femineo che è passivo, Per lo perfetto loco; assegna la cagione, perchè àe attività lo sperma virile, perchè viene da l’omo che è perfetto e tiene luogo di forma; e la femina è imperfetta e tiene luogo di materia, e però lo suo sangue àe passibilità ne la generazione, e lo virile sperma attivita1 perchè viene del perfetto luogo2; cioè dal membro dell’omo pieno de la virtù informativa del cuore, unde si preme; cioè unde3 distilla. E, giunto lì; cioè e poi che lo sperma è iunto ne la matrice, meschiato4 e coniunto col sangue femineo; lo quale sangue femineo, è meno perfetto che quello dell’omo, si divide in du’ parti, e l’una si serba per aiuntamento del feto, e l’altra si converte nel feto; e quella nutritiva è intorneata da la generativa compreso in prima come latte, e poi convertendolo in sangue e poi facendolo come lo torlo de l’uovo dall’albume, comincia ad operare; la sua attività e la sua virtù, Coagulando prima; cioè facendo diventare compreso in prima come latte, e poi convertendolo in sangue, e poi facendo carne lo sangue, e, poi avviva; cioè vivifica e rende co la virtù sua vive tutte le suoe parti; e però dice: Ciò che per sua materia fe gestare; cioè fece stare quive come materia; cioè ciò che v’è materiale. Anima fatta la virtù attiva; cioè diventata quella virtù attiva anima vegetativa, che vegeta quel composito, Qual d’una pianta; cioè fatta come quella d’uno arbero, in tanto differente; dall’anima de la pianta, Che questa; cioè l’umana, è in via: però che non è anco venuta a la sua perfezione, e quella è già a riva; cioè l’anima de la pianta àe la sua perfezione, sicchè iunta a la riva non è nel passamento, come l’umana che à a venire a maggior perfezione, Tant’opra poi; la ditta anima umana, che già sè move; per lo ventre de la madre, e sente; cioè à li sensi in potenzia, non anco in atto, Come fungo marino: fungo marino è una coagulazione di schiuma d’acqua marina che si fa in mare, e fassi vivo e muovesi e sente; ma non à membra formate; e così lo feto ne la matrice, in finchè non articula la natura tutte le membra, et indi; cioè di poi, prende; cioè pillia et incomincia la forma attiva che deve, Ad organar; cioè a formare ne li organi, le posse; cioè le potenzie, unde è possente; cioè unde si fa possente, cioè fa li organi ne li quali ella opera le suoe potenzie, distinguendo le membra l’uno dall’altro; cioè lo cerebro coi suoi organi sensitivi, lo cuore coi suoi organi vitali. Or si spiega; cioè si divide ne le suoe operazioni quella che è unita in sè, e prima insieme operava ogni cosa, filliuol; dice Stazio a Dante, or si distende; cioè facendo crescer le mem-

  1. Attività, senza accento come ebrieta a pag. 545 di questo volume. E.
  2. C. M. dal fegato de l’omo
  3. C. M. unde descende.
  4. C. M. meschiato e circondato dal sangue