Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/159

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48 ARISTOFANE



diceopoli

« No, Fenice,
ma uno di Fenice più infelice!

euripide

Quali quest’uom cenci di pepli brama?
Quei del pitocco Filottète, dici?

diceopoli

No, ma d’uno più assai, più assai pitocco.

euripide

Vorresti allora i sordidi indumenti
che avea Bellerofonte... questo zoppo?
Accenna ad un altro mucchio di cenci.

diceopoli

Era zoppo anche quello, petulante,
sommo nel cicalar, pronto di lingua,
ma non era Bellerofonte.

euripide

Tèlefo misio.
Ho inteso.